"Per noi è l'apertura della cassaforte!"» Dimitri Rogoff, il presidente del Comitato regionale per la pesca non gira intorno al cespuglio.La campagna di pesca delle capesante, aperta lunedì nella Baie de Seine, si preannuncia storica.Secondo l'Istituto di ricerca francese per lo sfruttamento del mare (Ifremer), la risorsa sta infatti raggiungendo livelli record."Abbiamo registrato 54.000 tonnellate di biomassa sfruttabile rispetto alle 24.000 dell'anno scorso..." Da qui l'entusiasmo dei pescatori che hanno potuto così portare tra le 300 e le 400 tonnellate al giorno fino a fine anno.Una situazione eccezionale che può essere spiegata da più fattori: “C'è senza dubbio un fattore meteorologico di cui si tiene conto ma è anche senza dubbio il risultato di misure che la professione mette in atto da alcuni anni.Abbiamo notevolmente ridotto i nostri tempi di pesca.Circa dieci anni fa, potevamo lavorare sui depositi 24 ore su 24.Oggi sono 1 ora e mezza al massimo in barca.E soprattutto, ogni anno allestiamo dei terreni incolti che ci garantiscono di reperire risorse l'anno successivo”, continua Dimitri Rogoff.E soprattutto, secondo tutti, oltre ad essere abbondante, il prodotto è, quest'anno, di notevole qualità, con noci di corallo molto belle.Infine, c'è la questione dei prezzi.“Per il momento siamo tra i 4 e i 5 euro al chilo.Questo è sia accessibile per il consumatore che molto corretto per i pescatori.Non ci resta che sperare per noi che questi prezzi vengano mantenuti da qui alla fine dell'anno.Per questo la domanda deve esserci, nonostante il contesto sanitario”, conclude il presidente del Comitato regionale per la pesca.Approfitta dei vantaggi dell'offerta digitale