Quel marzo che vide sparire tutti i dispositivi di protezione - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

2022-06-10 18:35:37 By :

di Giulia Beneventi A guardarci oggi pare quasi di no, ma è successo davvero. Siamo rimasti chiusi in casa mesi, ci siamo salutati coi gomiti e d’un tratto il gel disinfettante, quello sconosciuto, è diventato fedele compagno di quotidianità. Sono tante le cose che sembrano appartenere, adesso, a un mondo parallelo e lontano. Solo una persiste indomita sulle altre, ed è proprio lei, la mascherina. C’è ancora, di sicuro, chi porta la mano alla tasca per metterla prima di entrare al supermercato - a meno che non l’abbia già indossata - quando in realtà non è più obbligatoria. Ci si sente più sicuri, con naso e bocca coperti, e per molti, moltissimi di noi, questo vale appunto solo al supemercato o in circostanze affini. Poi ci sono quelli che la portano sempre, la portavano già prima e continueranno a farlo. Al di là dei vari appellativi che si sono guadagnati da due anni a questa parte, ’eroi’ o ’untori’ che fossero, i professionisti sanitari sono stati i primi a ricevere, in pieno viso, lo schiaffo dato dall’emergenza sanitaria. È arrivato così rapidamente, impossibile da evitare, nonostante un presagio da Wuhan fosse già abbastanza chiaro. I primi mesi del 2020 sono trascorsi con una spada di Damocle sulla testa, caduta poi col primo caso di Codogno. Da lì, la macchia d’olio. Parliamo di giorni, settimane, che hanno sconvolto intere esistenze, con le province di Piacenza, Parma e Reggio - soprattutto quest’ultima - a fare da ’cuscinetto’ in regione all’ondata di casi che minuto dopo minuto travolgeva ogni cosa, gli ospedali in primis. I prezzi delle mascherine, ma non solo, sono balzati alle stelle come la logica di mercato impone. Le aziende sanitarie andavano a comprare le visiere di plastica in ferramenta, perché i fornitori erano allo stremo. Sul web impazzavano i tutorial per ...

Viaggiavano assieme al pilota Corrado Levorin imprenditori del settore cartario: cosa sappiamo. Ricerche sull'Appennino modenese anche con droni e cani, concentrate a Frassinoro  

La nuova campagna strategica in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. L'ad Ventola: "Sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica”

In crescita l'incidenza ogni 100 mila abitanti, stabili le terapie intensive

Hai già un account? Accedi