ROMA. – Dopo giorni di accesi botta e risposta, ci ha pensato Josè Mourinho a indossare gli abiti del pompiere per provare a spegnere le fiamme.

La vigilia di Roma-Bodo/Glimt, gara valida per il ritorno dei quarti di finale della Conference League, viaggia, però, su due velocità. Se da una parte i norvegesi continuano ad attaccare il club  giallorosso per il comportamento di sette giorni fa nel post partita, dall’altra lo Special One ha deciso di non commentare.

“Io non penso. La Uefa pensa, io non decido, decidono loro” è la risposta di Mourinho quando gli viene chiesto cosa pensasse delle continue accuse ricevute dal Bodo. Nessuna risposta, invece, quando si menziona un video emerso oggi che ritrae il confronto tra Nuno Santos e Knutsen, mentre sull’atteggiamento della sua panchina nelle tre partite giocate contro il Bodo non ha niente da ridire.

“La prima partita è stata una sconfitta storica per noi, abbiamo avuto un comportamento esemplare, avendo una dignità e un fairplay non normale in una situazione simile – ha continuato il tecnico portoghese – Poi nelle due altre gare non c’è stata difficoltà per l’arbitro, quello che è successo giovedì scorso è una situazione fuori dal contesto: la partita è stata normale, così come la fine, poi c’è stato un episodio brutto ma completamente isolato dal contesto”.

La testa dunque è solo al 2-1 da ribaltare e la fiducia nei suoi non manca. “Siamo più forti, ho rispetto per le ambizioni dell’avversario, ma saremo lì e vogliamo andare in semifinale”.

Alla Roma serve vincere con almeno un gol di scarto per andaré ai supplementari, meglio ancora se le reti di vantaggio fossero due, così da chiudere il match nei novanta minuti. Per questo la formazione prevede tutti i titolarissimi in campo, compreso il recuperato Mancini in difesa. Sulla trequarti spazio al ritorno di Pellegrini al fianco di Mkhitaryan, anche l’armeno in conferenza con Mourinho, ma concentrato sul finale di stagione e non sul contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.

Per Zaniolo, invece, si profila una nuova esclusione dall’inizio, con la possibilità di subentrare dalla panchina. Direttamente in tribuna va Knutsen, perché l’Uefa ha respinto il ricorso del Bodo sulla decisione di sospendere provvisoriamente il técnico norvegese a fronte del litigio con Nuno Santos.

I due potranno seguire la partita dagli spalti in un Olimpico sold out con oltre sessantacinque mila spettatori. Alcuni di loro poi si sono dati già appuntamento stanotte sotto l’hotel del Bodo per disturbare il sonno dei norvegesi. “Se così fosse useremo dei tappi” ha risposto il centrocampista di Knutsen, Ulrik Saltnes. Insomma, Roma-Bodo è già cominciata.