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Il motto «Cerro non ha paura» è coniato dal sindaco Antonio Bertaso. Il vero senso del «Rescue Day» che ieri ha coinvolto 250 alunni, dall’asilo alle medie, è questo: «Fare educazione alla sicurezza. Si mostra ai bambini tutta la filiera del soccorso e dell’emergenza, perché capiscano come funziona e, in caso di necessità, sappiano muoversi senza panico», spiega Alessio Perpolli, dirigente dell’Istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova, protagonista dell’esercitazione di salvataggio con simulazione di ricerca sotto le macerie. Sicurezza Il «Rescue Day», che l’anno scorso debuttò a Bosco e nel 2023 migrerà nel comprensorio Roverè, San Mauro di Saline e Velo, è anche occasione «per valorizzare i professionisti e i volontari della sicurezza, del nostro territorio e non; persone che ogni giorno lavorano per la nostra incolumità e cui finalmente gli studenti possono parlare a tu per tu», aggiunge l’insegnante Giuliana Arvedi, ideatrice dell’iniziativa. Fra il cortile della scuola media e piazzale Alferia, in centro, si snodava un percorso con dieci postazioni, in cui le scolaresche, accompagnate da genitori e insegnanti, potevano dialogare con: carabinieri, Polizia locale, Protezione civile, pompieri, Croce Verde, e anche con gli esperti di Psicoemergenza 8.7. Grazie alla Pro loco, infine, tutti si sono rifocillati con una gustosa merenda. Ha riscosso grande successo, fra i bambini, l’esposizione dei mezzi: dalle «gazzelle» e le moto dei carabinieri all’ambulanza della Croce Verde; dall’autoscala dei Vigili del fuoco, giunta da Borgo Roma, a camion ed escavatori della Protezione civile dell’Ana (Grezzana capofila). «Il nostro obiettivo è che i bambini acquisiscano fiducia nelle istituzioni», dice Fernando Be, comandante della stazione dei carabinieri di San Vitale (Roverè). «Rispondiamo volentieri alle loro curiosità: sui nostri gradi, sugli inseguimenti, sulla pistola d’ordinanza...». I pompieri «Alla vista dei nostri camion e attrezzature, i piccoli si illuminano. Per molti di loro, il Vigile del fuoco è una figura "mitica". Dopo giornate come questa, alcuni vengono a trovarci in centrale», raccontano i pompieri di Borgo Roma. Giorgio Zoccatelli, responsabile della didattica della Croce Verde, precisa: «una chiamata d’emergenza fatta bene, con tutti gli elementi utili, aumenta enormemente le chance di successo dei soccorsi. Cerchiamo di trasmettere questo ai bimbi. Si può insegnare loro il numero 118, pronunciato 1 - 1 - 8, affinché sappiano digitarlo». Tutti pazzi per Sky e gli altri cani del nucleo di Pet therapy della squadra cinofila. Commentano Ada Tomezzoli e gli altri volontari: «Insegnamo il rispetto e l’approccio corretto agli animali».•.
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