Base jumper di 33 anni si schianta sul Monte Brento dopo un volo di 200 metri- Corriere.it

2022-06-10 18:37:44 By : Mr. Michael Fu

Abbiamo scollegato in automatico la tua precedente sessione

Puoi navigare al massimo da 3 dispositivi o browser

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione

Da mobile puoi navigare al massimo da 2 dispositivi o browser.

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione.

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina, in diretta

Salva questo articolo e leggilo quando vuoi. Il servizio è dedicato agli utenti registrati.

Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News.

Il giovane, inglese, si era lanciato con la sua tuta alare dall’«Happy Birthday», in Trentino, uno dei luoghi «cult» italiani di questo sport estremo. Oggi è stato trovato il cadavere del base jumper Matt Munting morto dopo un lancio dal Monte Cimone

Di buon ora era salito sul Brento, che svetta nel territorio di Dro (Trento). Poi un base jumper inglese, intorno alle 7.30 , ha indossato la sua tuta alare si è lanciato dall’exit nota come «Happy Birthday» . Lo sportivo, dopo una caduta di oltre 200 metri , si è schiantato al suolo in località Coste perché qualcosa non ha funzionato nell’apertura della sua attrezzatura.

Per i soccorritori le operazioni di recupero sono state particolarmente complicate . Gli uomini della stazione di Riva del Garda del Soccorso Alpino e un medico soccorritore di Trentino Emergenza si sono dovuti calare con un verricello dall’elicottero del Nucleo Vigili del Fuoco di Trento e, quindi, dopo averlo imbragato lo hanno trasportato al centro sportivo di Oltra. Sul caso indagano i carabinieri.

Il giovane aveva scelto il Monte Brento, nella valle del Sarca, che è considerato una delle località italiane più note per la specialità, grazie ai suoi 1.545 metri e alla sua particolare conformazione . Qui arrivano da tutto il mondo dai praticanti di questo sport estremo che poi si lanciano indossando una tuta alare in caduta libera nel vuoto prima di atterrare tramite un paracadute. Ogni anno si contano almeno mille voli nel vuoto che, solitamente, vengono effettuati dal cosiddetto «Becco dell’Aquila» mentre l’atterraggio avviene al campo di Gaggiolo, all’interno del comune di Dro, dove esiste anche una scuola rinomata che insegna come lanciarsi in sicurezza. Lo scorso settembre, Michel Schwartz di 37 anni, si lanciò con la tuta alare ma si schiantò contro una parete rocciosa del monte Casale (Valle del Sarca), nel Trentino meridionale. L’uomo aveva perso il controllo della vela che poi era rimasta impigliata in uno sperone.

Intanto stamattina è stato trovato il cadavere di un altro base jumper che era disperso dal pomeriggio di ieri. Matt Munting, 35enne con oltre 400 salti in tutto il mondo, si era lanciato dal Monte Cimone nelle Alpi Giulie Occidentali a Chiusaforte, nell’Udinese. L’allarme è stato dato dagli amici dopo che non lo hanno visto rientrare al punto di incontro con gli amici. Alle prime luci dell’alba è decollato l’elicottero della Protezione Civile con a bordo quattro soccorritori — due della stazione di Moggio Udinese del Soccorso Alpino e due della Guardia di Finanza di Sella Nevea — che dopo essere calati con le corde hanno raggiunto la linea verticale dove ieri era stato avvistato un presumibile paracadute all’interno di uno stretto canale sassoso, tra il Monte Cimone e il Jof di Goliz, lungo cui i base jumper si lanciano. Sul fondo hanno trovato il cadavere di Munting ancora coperto dal suo paracadute.

Ogni sera, alle 18 le notizie più importanti della giornata

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.