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STEFANO BAGLIANI ORVIETO - Si avvicina sempre più il momento clou dell'inizio del campionato di serie D, che vivrà il suo primo momento proprio in Umbria, al 'Luigi Muzi' di Orvieto con la neopromossa del presidente Roberto Biagioli chiamato al debutto contro l'Arezzo (sabato 3 settembre, ore 15,30), una delle squadre, se non la squadra maggiormente accreditata per la vittoria finale. Come è nel suo costume il numero uno biancorosso mantiene un atteggiamento che possiamo definire controllato e le due belle ed inattese vittorie in Coppa Italia conquistate peraltro in trasferta contro Grosseto prima e Follonica Gavorrano non ne hanno scalfito la corteccia di uomo di calcio che conosce bene tutte le sfaccettature.

Presidente Biagioli, Orvietana di nuovo in serie D: dopo un'attesa di dieci anni quali sono le sensazioni della vigilia? "Le sensazioni sono buone anche se sappiamo benissimo che abbiamo subito un appuntamento molto difficile. Rispetto all'Eccellenza abbiamo cambiato tante cose ma abbiamo cercato di ricreare comunque un bell'ambiente".

Subito un avversario di lusso e con un gran seguito come l'Arezzo: Orvieto e l'Orvietana sono pronti? "Assolutamente si, parliamo di una grande squadra, ma speriamo di fare una bella partita e che sia una bella giornata di sport, anche se sappiamo benissimo che sarà molto dura. L'Arezzo è una squadra forte, una piazza importante, smuove tante persone e occorrerà ovviamente grande attenzione. Ma è tutto il girone ad essere difficile, come ha detto Arcipreti noi dobbiamo cercare di arrivare primi nel gruppetto di 7-8 squadre che solo un po' sul nostro livello".

Orvieto è in forte esaltazione: eliminate dalla Coppa due corazzate come Grosseto e Follonica Gavorrano... "Obiettivamente abbiamo fatto molto bene, così come ci siamo ben comportati anche contro il Fano in amichevole, tanto per restare a sfide contro squadre di alto profilo. In Coppa la squadra ha giocato molto bene, è stata bene in campo, siamo fiduciosi dei nostri mezzi, ma non ci siamo esaltanti, la Coppa è una cosa, il campionato è un'altra".

Infatti Arcipreti si è subito vestito da pompiere, il presidente Biagioli invece? "Faccio un po' la stessa cosa di Arcipreti, restiamo tranquilli, noi dobbiamo fare il nostro campionato a salvarsi e sappiamo che non sarà facile: ci sono tante differenze con le altre, di persone, di budget, di impianti. Noi cercheremo di fare il nostro ben sapendo che i soldi non sempre fanno la differenza anche se... aiutano".

Girone molto difficile e competitivo, cosa si aspetta dalla sua Orvietana? "L'importante sarà non fare figuracce, ma sono convinto non le faremo. Le toscane in generale sono forti, ma anche le laziali sono attrezzate, del resto loro pescano nel mare noi nel fiume..."

Possiamo dire che Tomassini è l'acquisto top della vostra campagna acquisti? "Direi proprio di si, abbiamo puntato molto su un attaccante importante, fermo restando che abbiamo preso anche altri ottimi giocatori, però lui lì davanti non sbaglia quasi mai".

Dopo queste prime due gare in Coppa ha pensato che la sua squadra possa fare qualcosa meglio della salvezza? "Noi in questo momento non dobbiamo sognare, ma pensare al concreto. Siamo fiduciosi, ma facciamo un passo alla volta".

La sfida di sabato ora è ancora più vicina e il club toscano ha fatto richiesta di ulteriori tagliandi dopo i 400 della prima tranche. Non è da escludere dunque che sabato ad Orvieto ci siano almeno 5-600 aretini a sostenere la propria squadra, con il 'Muzi' dunque pronto ad accogliere un migliaio di spettatori per questo bellissimo ritorno nella massima categoria dei dilettanti dei colori biancorossi.

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