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Le cronache degli ultimi giorni in Piemonte parlano di ben 18 operazioni di salvataggio di cercatori di funghi da parte dei tecnici del Soccorso Alpino. Tre in tutto le vittime tra i fungaioli. Di solito le ricerche richiedono l’impiego di numerosi uomini e di tecnologie costose per l’individuazione dei dispersi. Da qui l'idea del Cnsas piemontese di diffondere un vademecum per i cercatori di funghi.
I consigli Il primo dei consigli utili del Soccorso Alpino è quello di utilizzare calzature tecniche, evitare quindi di indossare stivali da pioggia di gomma “che non hanno tenuta sui terreni impervi e possono provocare cadute o infortuni” e preferire gli scarponi da escursione. Un altro consiglio del Cnsas Piemonte ai cercatori di funghi è quello di considerare sempre le proprie condizioni psicofisiche prima della partenza e di valutare il percorso da intraprendere di modo da “modulare l'impegno e la durata della battuta” evitando di ritrovarsi troppo stanchi e di incorrere in sfinimento o malori. Inoltre è importante essere accompagnati da qualcuno ed avere con sé un telefono cellulare carico. Infine, visto che spesso in montagna manca il segnale per il telefono, è sempre utile dire a qualcuno dove si intende andare e fornire una stima della durata della ricerca per poter denunciare più facilmente un mancato rientro. In caso di incidente o di scomparsa in montagna il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese è sempre a disposizione. Per attivarlo bisogna comporre il Numero Unico delle Emergenze 112.
red/cb (Fonte: Torino Today)
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