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A fare nella scoperta nella notte i vigili del fuoco all’interno di un’intercapedine fra un deposito di casalinghi e una carrozzeria. I pompieri hanno trovato i resti di una persona all’interno di un piccolo vano

Sorpreso nel sonno dalle fiamme che non gli hanno lasciato scampo. Potrebbe essere stata questa la tragica fine di chi dormiva in un locale ricavato nell’intercapedine di una parete comunicante fra un capannone pieno di prodotti per casalinghi e una carrozzeria in via della Vaccheria Gianni, andati a fuoco nella notte fra l’11 e il 12 febbraio scorsi a Colle Prenestino.

Un incendio devastante, che ha distrutto sette capannoni industriali, alcuni dei quali di una ditta cinese di import-export, domato da oltre cento vigili del fuoco che hanno lavorato più di 24 ore di seguito con sei squadre, due autoscale e anche mezzi speciali. Nella tarda serata di domenica, durante la messa in sicurezza dei resti di un capannone, i soccorritori hanno trovato però i resti carbonizzati di un cadavere in una sorta di sgabuzzino che poteva anche servire da mini dormitorio, non è ancora chiaro se del deposito o della carrozzeria. Nessuno del resto fino a oggi ha denunciato la scomparsa di qualcuno che lavorava nelle due attività commerciali, e per questo non si esclude che la vittima possa essere un senza fissa dimora o un clandestino.

Sarà l’autopsia in programma nei prossimi giorni a chiarire le cause della morte, intanto però i carabinieri della compagnia Casilina e della stazione Tor Tre Teste, insieme con la sezione Rilievi, hanno effettuato ieri un sopralluogo per risalire alle cause dell’incendio e anche per identificare la vittima. La persona, tuttora sconosciuta, anche perché il locale è stato completamente distrutto dalle fiamme, non è riuscita ad allontanarsi da quell’intercapedine, sorpresa probabilmente dalla violenza del rogo . Secondo i primi accertamenti le fiamme si sarebbero sviluppate in modo accidentale, in quanto non sarebbero state rilevate evidenti tracce di sostanze acceleranti, ma sono in corso indagini per avere la conferma di questa ricostruzione.

Un incendio comunque che è riuscito a propagarsi con una rapidità tale da costringere i pompieri a utilizzare mezzi aeroportuali per avere ragione delle fiamme e impedire che potessero aggredire l’interna area industriale di Colle Prenestino, fino a raggiungere anche alcune abitazioni.

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