Decurtazione punti patente: tabella delle penalità con tutti i casi - Motori.it

2022-06-24 18:18:22 By : Ms. Nancy Lee

La patente a punti è disciplinata dall’art. 126-bis CdS: tutto quello che c’è da sapere su come funziona e cosa bisogna fare per recuperare punti.

Il meccanismo della patente a punti è stato introdotto in Italia con il D.L. n.9 del 15 gennaio 2022 e recepito dalla Circolare del Ministero dei Trasporti del 12 agosto 2003. Le finalità della patente a punti sono cautelari: si tratta, cioè, di integrare con il rischio di vedersi sottratti uno o più punti-patente (fino all’azzeramento, che comporta la revisione) le sanzioni pecuniarie e accessorie già in vigore nel caso di violazioni a norme del Codice della Strada. In questa guida analizziamo come avviene la decurtazione punti patente, in quali casi si applica, quanti punti vengono sottratti in base alla violazione commessa, cosa succede quando si va “a zero”, come recuperare i punti e come essere informati di quanti punti si hanno a disposizione al momento.

La patente a punti viene disciplinata dall’art. 126-bis del Codice della Strada. Al conseguimento della patente di guida, vengono assegnati 20 punti che possono diminuire (a seconda dell’infrazione commessa) fino ad azzerarsi, oppure aumentare di 2 punti ogni due anni (fino ad un massimo di 30 punti) se nel frattempo non si è commessa alcuna violazione che comporta decurtazione di punti. La sottrazione di punti patente è automatica: avviene, entro 30 giorni dalla definizione della contestazione effettuata, da parte dell’organo accertatore che ne dà comunicazione all’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida. Il numero di punti sulla patente sottratti viene indicato nel verbale di contravvenzione.

Ai conducenti in possesso di patente di guida da meno di tre anni, il Codice della Strada applica una decurtazione raddoppiata di punti, fino ad un massimo di 15 punti in meno (fatta eccezione per le più gravi violazioni che comportano la sospensione o la revoca della patente). Per i neopatentati che non commettono alcuna infrazione stradale, si attribuisce 1 punto-bonus all’anno, fino ad un massimo di 3 punti-patente.

Il meccanismo di sottrazione dei punti riguarda anche i conducenti in possesso di documento di guida rilasciato da uno Stato estero dove la patente a punti non è in vigore. I punteggi dei conducenti stranieri (o di origine italiana ma titolari di patente estera) vengono registrati in una sezione dedicata dell’anagrafe conducenti tenuta dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri e per i Sistemi Informativi e Statistici: le regole sono dunque le stesse dei titolari di patente italiana o equiparata. L’unica differenza riguarda quando il punteggio a disposizione si esaurisce. In questo caso, al titolare di patente estera non viene applicata la revisione della patente, quanto una interdizione alla circolazione in Italia:

Oltre alla necessità di dovere frequentare dei corsi specifici (e a pagamento) per il recupero di punti (da 6 a 9, a seconda della tipologia di patente) di cui analizziamo più sotto le relative modalità, se la decurtazione di punti patente è tale da comportarne l’azzeramento, la patente viene messa in revisione. Questo non vuol dire che la patente viene sospesa: si tratta di dovere sottoporsi nuovamente alla verifica dei requisiti richiesti dal Codice della Strada per l’idoneità alla guida.

Se il saldo dei punti patente va a zero, si deve superare un nuovo esame di teoria e un nuovo esame di guida. L’istanza di revisione, che dura un anno, va effettuata entro 30 giorni dall’avvenuta notifica. In questo lasso di tempo, si ha il permesso di circolare, tuttavia bisogna evitare di commettere nuove violazioni al Codice tali da peggiorare ulteriormente la situazione.

Pubblichiamo qui sotto l’elenco delle principali infrazioni al Codice della Strada che comportano la sottrazione di punti patente, e il numero di punti sottratti.

La revisione della patente viene disposta anche per i conducenti che, dopo una prima violazione da almeno 5 punti-patente, commettono nei 12 mesi successivi altre due violazioni (non contestuali) da almeno 5 punti patente ciascuna.

Il titolare di patente di guida che commette più infrazioni nello stesso momento può vedersi sottratto un massimo di 15 punti, a condizione che la violazione al CdS commessa non comporti sospensione o revoca della patente.

Di seguito un elenco di condizioni alle quali si applica la sospensione della patente.

La patente viene revocata (dunque “distrutta”: è come se non fosse mai stata conseguita), e può essere nuovamente conseguita dopo almeno 2 anni o 3 anni dalla data di notifica del provvedimento di revoca, nei seguenti casi:

Con l’entrata in vigore del “Decreto Semplificazioni” del 2020, sono state introdotte diverse novità al Codice della Strada. Fra queste ci sono, appunto, le modalità di comunicazione della decurtazione di punti patente. Anziché per posta, con una lettera del Ministero dei Trasporti, la decurtazione viene inviata via e-mail al titolare di patente di guida. Bisogna tuttavia essere registrati al Portale dell’Automobilista, da cui si può scaricare il documento Pdf che indica la sottrazione dei punti e ottenere le informazioni relative alle variazioni di punteggio (decurtazioni ma anche punti-bonus se non si sono commesse infrazioni che comportano il “taglio” di punti patente). La notifica delle decurtazioni, quando avvengono, è disponibile anche attraverso la App iPatente che permette di essere informati “in tempo reale” sul proprio smartphone.

Il verbale di contravvenzione contiene il numero di punti sottratti in base alla violazione commessa dal conducente multato. Di fatto, non è possibile affermare di non essere stati informati. Gli altri strumenti disponibili (online, offline, via smartphone o per telefono) hanno esclusivamente carattere informativo e non ufficiale: sono dunque facoltativi, e servono soltanto a conoscere la propria situazione-punti.

Di seguito le modalità che permettono di verificare la propria situazione di punti patente.

I punti patente perduti a seguito di infrazioni al Codice della Strada possono essere riacquistati. Se il saldo punti non è a zero, esistono due modalità:

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