Messina - I vigili del fuoco del comando di Messina hanno acquisito il "Bimodale" un automezzo speciale che permette di effettuare interventi all'interno delle gallerie ferroviarie. In Italia sono circa 30 e sono stati acquistati dalla RFI e assegnate in uso ai Comandi dei pompieri che hanno nel proprio territorio gallerie ferroviarie di lunghezza critica. In particolare Messina ha una galleria ferroviaria che supera i dieci chilometri e per la quale è stata adottata una pianificazione di emergenza in caso di interventi per incendio con presenza di passeggeri. L'automezzo di soccorso, un Mercedes Arocs, è dotato di un allestimento speciale ed è chiamato bimodale per la particolarità dei suoi sistemi di trazione: uno tradizionale su gomma e l'altro ausiliario su ruote ferroviarie che hanno la caratteristica di innestarsi sulle rotaie e percorrere la galleria. L'interno dell'automezzo è dotato di sistema air-line di autoprotezione. In questi giorni il personale autista del comando di Messina ha seguito un corso di formazione per guidare questo particolare automezzo che proseguirà con l'incontro con la RFI che informerà il personale sulle procedure da mettere in atto in caso di emergenza e sulle misure di sicurezza di cui sono dotate le gallerie.
Come è fatta l'autopompa Mercedes Arocs che va su gomma e su rotaia Il veicolo denominato V.A.B. consente l'utilizzo non solo su strada ma anche su rotaia. Infatti il veicolo, per muoversi su rotaia, è dotato di due assi con ruote ferroviarie di tipo e con scartamento idoneo.
La forza di trazione per il movimento su rotaia è fornita tramite asse motore del veicolo, per mezzo di tamburi di frizione, di adeguato diametro, posti a contatto delle ruote motrici. L'abbassamento ed il sollevamento degli assi ferroviari avviene tramite cilindri idraulici dove è presente un dispositivo di emergenza per il sollevamento degli assi ferroviari in caso di guasti.
Per la sagoma ferroviaria sono rispettare le prescrizioni del caso. La soluzione di trazione ferroviaria adottata prevede l'adozione di un cambio di velocità del veicolo meccanico a gestione elettronica con il comando della frizione automatizzato; è anche previsto un limitatore di velocità per le ruote motrici.
Il retarder integra l'impianto frenante specifico. Il veicolo è capace di marcia bidirezionale con prestazioni simili in entrambe le direzioni. È garantita una velocità ferroviaria massima sia in avanti che in retromarcia di 40 km/h.
Il posizionamento sui binari è rapido e reso agevole dall'adozione di dispositivi luminosi opportunamente indirizzati sugli assi ferroviari e zona sottostante, che favoriscono la visuale all'uomo della squadra d'assistenza al guidatore.
Sono presenti dispositivi d'illuminazione per la marcia su ferrovia anteriori e posteriori a luce bianca e rossa. È previsto un avvisatore acustico d'opportuna intensità per il movimento in marcia indietro. L'impianto frenante ferroviario, che è indipendente da quello stradale, prevede freni anteriori e posteriori, a comando pneumatico. L'azionamento avviene mediante leva, montata in cabina vicino al selettore del cambio del veicolo, in posizione facilmente accessibile sia al guidatore che all'operatore. L'impianto frenante ferroviario può essere disattivato, anche in caso di guida su rotaia, quando si desideri utilizzare l'impianto frenante del veicolo.
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