L'incidente è costato la vita a un agricoltore di Castelfiorentino. Fatale l’impatto con un mezzo pesante sulla carreggiata opposta
EMPOLI. Il camionista ha provato in tutti i modi ad evitarlo. Si è allargato fino a toccare il guard rail, ha sfanalato, ripetuti suoni del clacson. Ma l’auto ha proseguito la sua corsa, senza rallentare, nessun segno di frenata sull’asfalto. Se l’è vista arrivare addosso. Lo schianto è stato così inevitabile, un botto tremendo. La Citroen Rifter ha colpito con un frontale la parte anteriore sinistra del mezzo pesante, tra l’abitacolo dell’autista e la ruota. Nel contraccolpo, l’auto è stata sbalzata in avanti di una cinquantina di metri. Per il suo guidatore non c’è stato nulla da fare. È morto così Claudio Desideri, 34 anni, imprenditore agricolo di Castelfiorentino con la passione per le rievocazioni storiche e le battaglie in costume. Erano le 4,30 di giovedì 10 febbraio, ancora buio pesto intorno. Il tragico incidente è avvenuto sulla nuova 429, al chilometro 37, all’altezza dell’abitato di Brusciana. Un centinaio di metri prima del distributore di benzina a marchio Engo. L’auto di Desideri viaggiava in direzione di Castelfiorentino. Il camion nella carreggiata opposta, verso la zona industriale del Terrafino. A un certo punto il mezzo guidato dal 34enne ha invaso l’altra corsia, proprio in quel momento transitava il tendonato. Che appunto non è riuscito ad evitare il tremendo impatto. L’uomo ha perso la vita praticamente sul colpo, illeso ma sotto shock il camionista, che si è immediatamente fermato e ha allertato i soccorsi chiamando il 118. All’arrivo sul posto di carabinieri e vigili del fuoco, l’automobile era accartocciata su sé stessa, un ammasso di lamiere. Dentro, già privo di vita, c’era Desideri. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione portati dal dottore dell’automedica e dai soccorritori della Misericordia di Empoli. L’imprenditore era già morto. I pompieri lo hanno estratto senza vita da ciò che restava dell’abitacolo. Dopo i rilievi, la salma del 34enne è stata riconsegnata ai familiari nella mattina di giovedì 10 febbraio. Non ci sarà l’autopsia, su disposizione del magistrato di turno che ha rilasciato il nulla osta. È esposta alle camere mortuarie dell’ospedale San Giuseppe di Empoli. I due mezzi coinvolti nel tragico incidente sono stati posti sotto sequestro. Sono i carabinieri di Empoli ad occuparsi di ricostruire nei dettagli quanto è accaduto. Ma la dinamica dello schianto è sembrata chiara fin dall’inizio. È da capire cosa ha portato Desideri a invadere l’opposta corsia di marcia. Forse un improvviso malore, o un colpo di sonno. Ma è un dubbio che probabilmente resterà, visto che non è stato disposto l’esame autoptico. Il tratto della 429 è stato chiuso al traffico per ore, intorno alle 9 di giovedì 10 febbraio ha riaperto. La strada ha fatto un altro morto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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