Energy Dome inaugura il suo impianto di accumulo con batterie alla CO2 - HDmotori.it

2022-06-24 18:26:22 By : Ms. vivian he

Energy Dome, azienda italiana che si occupa dello sviluppo di soluzioni per l'accumulo di energia su scala industriale, ha annunciato di aver lanciato il suo primo impianto di accumulo dotato di batterie alla CO2. Si tratta di una soluzione, secondo la società, che permette di conservare l'energia ad un costo inferiore di circa la metà rispetto a quello dei sistemi che utilizzando le "comuni" batterie agli ioni di litio.

Questi accumulatori sono sostanzialmente l'evoluzione dei sistemi Liquid Air Energy Storage (LAES). Nella tecnologia sviluppata da Energy Dome, il gas viene portato allo stato liquido per poi essere immagazzinato all'interno di serbatoi creati appositamente. Quando c'è bisogno di energia elettrica, il gas dallo stato liquido vene riportato allo stato gassoso. Durante questo processo, il gas mette in funzione una turbina che serve per produrre energia.

L' impianto è stato lanciato due anni dopo il primo concept. La fase iniziale delle operazioni ha confermato le prestazioni della batteria a CO2 e la capacità di stoccare energia nel lungo periodo, senza compromessi in termini di efficienza delle performance e di degrado.

Questo primo impianto che è servito alla società per mostrare la bontà della sua tecnologia, offre 2,5 MW di potenza e 4 MWh di capacità. Energy Dome racconta che le sue batterie possono essere installate rapidamente in qualunque parte del mondo, a meno della metà del costo delle strutture di dimensioni simili basate sulle batterie agli ioni di litio, e utilizzano materiali facilmente reperibili.

Dopo aver dimostrato la validità delle sue soluzioni, la società si prepara al suo primo impianto di grandi dimensioni, da 20 MW-200 MWh. Inoltre, si è già assicurata una serie di accordi commerciali come quello con A2A. Nella prima parte dell'anno Energy Dome ha anche siglato un accordo di licenza non esclusiva con Ansaldo Energia.

Per supportare i suoi piani di crescita e lo sviluppo della sua tecnologia, Energy Dome presto darà il via ad un nuovo round di finanziamenti. Claudio Spadacini, fondatore e CEO di Energy Dome, ha commentato:

Sono orgoglioso del nostro team e dei nostri risultati. Ora possiamo fornire una risposta alla questione più urgente del nostro tempo: il cambiamento climatico. La nostra tecnologia rivoluzionaria, la batteria alla CO2, è ora disponibile in commercio per rendere conveniente l'energia rinnovabile distribuibile su scala globale.

"Forse" il browser non c'entra, sei tu che non sai leggere...

Ripeto per chi non sa fare altro che scatenare polemichette infantili: Solo induttori e condensatori conservano direttamente l'elettricità, tutti gli altri sistemi trasformano l'elettricità in qualcos'altro e poi, quando serve, trasformano questo "qualcos'altro" in elettricità. Se il "qualcos'altro" sia energia chimica, meccanica, pneumatica, termica o energia potenziale gravitazionale non cambia niente dal punto di vista dell'utilizzatore

Ok, quindi la pila è una batteria di CO2 sono la stessa cosa.. tanto, trasformano un tipo di energia in un altro..

Prendi una batteria di CO2, ci attacchi una lampadina con 2 fili, e luce fu..

Si ma le batterie le devi anche smaltire... e li il costo è assai diverso....

Le batterie non conservano direttamente l'elettricità, solo i condensatori e gli induttori lo fanno, ma conservano una differenza di potenziale sotto forma di reazioni chimiche. L'energia potenziale è sempre la stessa, sia che venga conservata in forma chimica, meccanica, pneumatica, idraulica o termica

Si ma.. la batteria è un dispositivo che immaganizza energia elettrica, infatti ha una differenza di potenziale nei tuoi punti di contatto.

Ora trovami la differenza di potenziale in un serbatoio di CO2..

No perché allora, potenzialmente, anche il serbatoio GPL è una battetia...

Leggi l'articolo, c'è scritto che usano l'energia meccanica della CO2 per produrre energia elettrica, quindi, vi deve essere un meccanismo che tramuta una energia nell'altra.

Le batterie alimentano direttamente l'utilizzatore senza alcun tipo di conversione, al massimo l'utilizzatore è un alimentatore booster..

Saró pignolo ma, la batteria GPL...

Non è una batteria, in tutta la rete nazionale da San Donato il gas è portato dallo stato liquido a gassoso con una valvola quindi non si sfrutta questo lavoro come invece fanno già i tedeschi da decenni in quanto sanno sicuramente progettare e manutenere meglio gli impianti degli italiani.

Stupidaggini. Il litio è uno degli elementi più diffusi sulla crosta terrestre, ci sono dei notevoli giacimenti pure in Europa e non c'è proprio nessuna ragione perché finisca per costare "più dell'oro". E comunque, se rischia di aumentare di prezzo è una ragione in più per investire nel riciclaggio, tu butteresti via i gioielli vecchi perché li hai "già pagati"?

Ho fatto un bordello ahahah avevo letto male

Non è comunque la stessa cosa. Anche se cerchi di dimostrarlo sono due processi molto diversi in termini di complicazioni (e costi). Poi si farà certamente, ma chi lo fa vuole guadagnarci e quindi lo pagheremo caro.

A differenza della materia prima necessaria a soddisfare un mercato in enorme espansione, le tecnologie più rodate solitamente scendono velocemente di prezzo quando i volumi crescono. Oggi le turbine costano molto non perché sia estremamente difficili da costruire quanto perché, tolte le eoliche, il mercato è davvero ridotto.

Quel litio lo paghiamo già a caro prezzo all'acquisto dell'auto. Non vorrei dover pagare la stessa differenza che c'è fra auto a combustione ed auto elettrica in bolletta. Se la decarbonizzazione sarà attuata alla velocità promessa, il litio costerà più dell'oro e basare il sistema di accumulo delle reti europee su di esso, se esistono alternative dai prezzi non volatili sarebbe molto miope

Hai saltato qualche zero ed hai invertito la formula... un metro cubo (mille litri) di CO2 gassosa immagazzina 66,7 kWh, se ho capito bene la formula, 0,55 metri cubi dovrebbero essere 1 kg di CO2 che, liquefatta, dovrebbe diventare 1,3 litri. Due litri e mezzo di CO2 liquida dovrebbero quindi poter conservare 66,7 kWh, per arrivare ai 100 MWh dell'impianto che stanno progettando ci vorrebbe un serbatoio da 3750 litri, o quattro serbatoi da 1000 litri. In più ci vorrebbe un "cupolone" da 1650 metri cubi per conservare la CO2 espansa

Guarda che la filiera di riciclo del litio la devono comunque fare, ci saranno milioni di batterie per auto elettriche da riciclare

Recuperarle importa poco, costruirle costa tantino...

Non puoi confrontare il costo delle batterie con il costo di un impianto completo. Raffreddamento inverter installazione protezione termica isolamento elettrico e elettromagnetico stabilizzatori di corrente sistemi anti incendio unitá di controllo unitá di gestione sistemi di emergenza contro sovraccarichi sistemi di emergenza contro corto circuiti etc... non puoi confrontare un componente singolo con un impianto. é come paragonare il prezzo di una auto al prezzo di un motore

Io ho un serbatorio da 200L che utilizzo per i miei compressori agricoli autoprodotti, a 13 bar. Ogni compressora ha un bidone orizzontale da 200 litri ed uno da 50 litri verticale (accumolo doppio stato per depositare la condensa).

Il piú vecchio, che va in giro per strada su due ruote rubate ad una alfa romeo giulietta anni 50, con cuscinetti sostituiti, ha quasi 60 anni e fu fatto da mio padre. Ovviamente prendendo tutte le botte del caso, senza chiaramente ammortizzatori, ribaltandosi una volta per errore mio, sotto un olivo, e con diversi fori fatti per poter installarci dei rubinetti (ed annesse saldature).

é un bidone, e non é esplosivo, tra l'altro statico e a soli 70 bar. Pensa che bmw voleva omologare una auto con serbatoi di idrogeno a 700 bar.

Io lavoro nel settore industriale e di precisione. Bombole di gas a 200 bar vanno revisionate ogni 2 anni. Per fortuna dopo 10 anni le bombole contenenti metano, acitilene, ossigeno (pressione fino a 280 bar) non possono piú essere utilizzati nel settore industriale.

Queste bombole sono coperte dal sole, contengono LIQUIDI. Con densitá energetiche pazzesche, 66,7L per MW.

Poi se vuoi saperlo non costano tanto, io le affitto ad una azienda specializzata che fa un servizio integrato, ma se sono installate ti diró, 180euri l'una piú o meno. Un impianto grosso avrá 5-6 bombole...

Ovviamente qui si aggiunge il fatto che sono termicamente isolate, credo che sono quello sia tre volte il prezzo della bombola, ma era per far capire che i costi delle bombole sono bassissimi e durano senza problemi decenni

si, ma con lo stesso investimento necessario a mettere in piedi la filiera del riciclo del Litio, DIMINUENDO l'impronta di carbonio, si può rendere molto più efficiente la filiera esistente dedicata al riciclo dell'acciaio. Comunque la guardi conviene di più da tutti i punti di vista: economico e ambientale

turbine che poi verranno fuse e recuperate al 99% ( e la discussione ricomincia! XD)

guarda che porti acqua al mio mulino, un prezzo maggiore indica minore disponibilità (sia da miniera sia da riciclo) e/o un processo più complicato di estrazione/riciclo. Se è vero che implica anche un maggiore interesse verso il riciclo è altrettanto vero che essendo il processo più complicato avrà una diffusione molto più lenta e meno capillare (oltre a richiedere ingenti investimenti che ricadono sulle fatture di tutti noi)

Niente è eterno, anche le turbine dopo svariati anni devono essere sostituite

L'acciaio costa 70 centesimi al kg, il manganese due euro, il nichel 18, il litio si avvia verso i 50 ed il cobalto 75. La vedi la differenza?

non vedi differenza fra il recupero del Litio di una batteria e il recupero del metallo da un rottame? Mettiamola così che forse rende l'idea, l'alluminio puoi recuperarlo anche in casa con una torcia e, quattro mattoni isolanti e mezzo estintore. prova a recuperare in casa il Litio separando e riciclando i componenti .

Un singolo modulo con la sua elettronica di controllo probabilmente sì, la difficoltà potrebbe essere nel sostituire solo le celle, carica e scarica devono essere bilanciate tra i vari elementi

Il metallo è una risorsa e si ricicla, ma anche i metalli delle batterie sono una risorsa e si ricicleranno, non vedo nessuna differenza

Come quasi tutti gli articoli... Comunque c'è una grande richiesta di batterie quindi queste cose non le trovi a magazzino, ma stanno anche costruendo svariate "gigafactory" nuove, probabile che il prezzo delle batterie continuerà a scendere

Sì ma non penso che in un container Tesla puoi installare un modulo di un concorrente a cuore leggero senza che nessuno faccia obiezioni, ma magari mi sbaglio..

Sono andato a vedere il sito, e l'articolo sembra scritto da un giornalista che ha ricopiato il depliant aziendale. Sul sito insideev si evince che il pacco batteria le ha fornite Tesla, coi megapack, e a feb 2022 ne sono installati 256 moduli da 3 MWh, totale 700mwh. I 1200 sono un punto di arrivo, perché scalabile, ma torniamo al fatto che di questi impianti al mondo ce ne sono 4-5, e c'è difficoltà di produzione di moduli...

direi di no, lo vedi sui video dal sito essendo una cosa a cicli alternati , comprimo decomprimo, il calore/freddo generato è stoccato in un serbatoio termico e serve per il ciclo successivo.

probabilmente si potrà ottimizzare l'impianto anche per il teleriscaldamento / raffrescamento, funziona quasi come un frigorifero o un condizionatore

il 90% del metallo utilizzato in giro per il mondo non viene da miniera ma dal riciclo dei rottami. 8la cifra è campata in aria , le percentuali variano in base al paese e al tipo di metallo ma rende l'idea)

E quindi? Anche scavare e trattare i minerali grezzi richiede energia ed impianti

il riciclo richiede energia e impianti

non ha solo una scarica naturale che ti fa perdere parte dell'energia immagazzinata, perde proprio efficienza col passare del tempo. I serbatoi e le tubature di questo accumulatore, se opportunamente trattati sono praticamente eterni. Inoltre lo smaltimento è di una semplicità disarmante, e la produzione richiede un'industria metallurgica di base (presente praticamente ovunque)

No, i singoli elementi delle batterie (celle) sono di poche misure ben standardizzate

L'anno scorso è partito in California un impianto da 1200 MWh, il prezzo delle batterie al litio continua a diminuire anno per anno

https://www.solarpowerworldonline.com/2021/01/worlds-largest-lithium-based-energy-storage-system-storing-1200-mwh-of-power-now-online-in-california/

C'è inoltre la possibilità di utilizzare le celle recuperate dalle batterie dei veicoli, possono ancora essere buone per questi usi

E il gas non si deteriora come gli accumulatori chimici!! Spettacolo

Sì ma c'è il fatto che ora tu puoi andare sul mercato e comprare un serbatoio prodotto identico da 20 aziende, mentre un pacco di batterie Tesla te le fornisce solo Tesla e magari dopo 10 anni non hanno più pezzi di ricambio e devi buttare tutto il pacco

Senza contare che le batterie sono sensibili a cicli di scarica, interferenze elettromagnetiche, fulmini, cortocircuiti, surriscaldamento, esplosione di celle, logorio precoce...

L impianto ha "senso " se si fanno economie di scala. Ora producono 20 MW perché è un impianto pilota, ma poi arriveranno 10 volte tanto. Prova a fornire 200 MW di batterie, nessun impianto al mondo ora te le sarebbe...

Sì ma devi fare il conto che 20 MW di batterie ora non te li dà nessuno ... è questo il difetto del litio, è suscettibile alle crisi internazionali...

Si la batteria. Ma così il confronnto non è equo.

Comprare le batterie non serve a nulla. È necessario creare grandi impianti di gestione dell'energia, stoccare e fissare queste batterie, installarle, gestire la temperatura, quindi installare refrigeratori, pomp€ e liquido di raffreddamento. È necessario installare i costosissimi moduli di gestione energetica, inverter, trasformatori, sensoristoca e allaccio alla rete. C'è molto altro.

È come confrontare i prezzi di una Ferrari SF90 con i prezzi del solo pacco batterie di una Tesla Model S ;)

Se confrontassimo il sistema di accumulo, l'anidride carbonica viene quasi gratis rispetto alle batterie. È chiaro che in questo impianto il 98% del costo è nei serbatoi, turbine, allaccio e generatori, trasformatori e sistema di controllo della rete, cisterne. Impianti antincendio etc

Leggo in rete che una batteria a litio costa 120€ KWh quindi è più economica.

L'unico vantaggio che vedo è la facilità di installazione e il fatto che se non utilizzata per molto tempo non c'è perdita di energia accumulata come per la scarica delle batterie

Ma vengono sminuzzati fusi e ribrallati. Non è un grosso roblema, considera che il riciclo degli acciai è piuttosto sviluppato. Addirittura ti pagano per il metallo che cedi.

Lo smaltimento delle batterie è molto più complesso, richiede molta più specializzazione ed è meno sviluppato

Allora, le batterie hanno una qualità nettamente superiore. Però se sta tecnologia so sviluppa è una gran figata.

Potrebbero utilizzare anche soluzione ibride, batterie per la stabilizzazione a breve termine(cedere energia a breve termine), co2 per assorbire energia a breve termine e cederne al Medio termine, e soluzioni cinetiche e idroelettriche per sovraccarichi non gestibili o per lunghi periodi di sovrapproduzione

Sì e no, le singole celle dei grossi impianti di storage elettrico sono sostituibili e riciclabili. Anche i serbatoi, magari durano molto di più ma non sono eterni, e rimpiazzarli costa caro

Parlano addirittura del 75%, sarebbe ottimo. Qualche impianto di storage con batterie al litio c'è già, vedremo come si sviluppa

https://www.solarpowerworldonline.com/2021/01/worlds-largest-lithium-based-energy-storage-system-storing-1200-mwh-of-power-now-online-in-california/

costa la metà ok ma sul lungo tempo credo duri di più un serbatoio che na pila

Trovato, dicono più del 75%, gran cosa se fosse vero

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