Incendio nel reparto decatreno dell’ex Ilva di Novi Ligure, Acciaierie d’Italia: “Rispetteremo tutti gli impegni di produzione” - La Stampa

2022-09-23 18:20:34 By : Mr. Sales Manager

La voce de La Stampa

Il rogo ieri mattina 22 settembre quando dei cavi hanno preso fuoco all’interno del decatreno, all’imbocco del reparto. Nessun operaio è rimasto ferito, ma i danni sono ingenti

Incendio all'ex Ilva di Novi Ligure, la colonna di fumo ben visibile anche da lontano

NOVI LIGURE. Momenti di paura ieri mattina 22 settembre nello stabilimento ex Ilva di Novi Ligure quando dei cavi hanno preso fuoco all’interno del decatreno, all’imbocco del reparto. Nessun operaio è rimasto ferito, ma i danni sono ingenti. Per spegnere l’incendio sono intervenuti prima gli stessi dipendenti, in attesa del successivo arrivo dei vigili del fuoco di Novi. Da Alessandria erano pronte ad arrivare squadre di rinforzo, ma non sono poi state ritenute necessarie.

Dalle strade vicine era ben visibile un’alta colonna di fumo che si è poi diradata verso mezzogiorno. Il rogo è divampato intorno alle 9,40. «Presso il reparto decatreno, in prossimità dell’imbocco rotoli, si è verificato un incendio probabilmente dovuto a un corto circuito che ha dato origine a una densa nube di fumo - fanno sapere Cgil, Cisl e Uil attraverso una nota ufficiale -. L’intervento immediato del personale interno e del sistema antincendio hanno impedito ulteriori danni all’impianto e, soprattutto, hanno messo in sicurezza tutti i lavoratori. Le indagini sono ancora in corso per capire l’origine di quanto accaduto, si prospetta un periodo di fermata molto lungo». Quest’ultima ipotesi poi smentita dall’azienda.

In fabbrica  al momento c’è una cassa integrazione in corso per 150 dipendenti a rotazione sugli oltre 600 sotto contratto. «Le rsu di Fim-Fiom-Uilm, congiuntamente alle segreterie provinciali di Alessandria dei metalmeccanici, già da diversi mesi sottopongono all’attenzione dell’azienda lo stato di degrado in cui versa lo stabilimento di Novi Ligure, carente di manutenzione ordinaria e straordinarie a causa della mancanza di liquidità e risorse - si legge ancora nella nota -. Le organizzazioni sindacali metteranno in campo qualsiasi tipo di iniziativa per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori».

Bisognerà quindi attendere i risultati dei rilievi per capire la reale entità del danno patito da un reparto che fornisce i rotoli a tutti gli altri e che ha quindi un’importanza cruciale all’interno dello stabilimento. L’auspicio è che si tratti solo di giorni, ma potrebbe volerci più tempo.

All’interno della fabbrica sono in tanti a chiedere interventi seri in materia di sicurezza. «I macchinari cadono a terra e quando piove, l’acqua cade dappertutto, pure su motori e impianti - commenta qualcuno tra le tute blu -. Da un lato dobbiamo paradossalmente ringraziare la siccità, così per ora ha smesso di piovere. Lo scorso anno ha preso fuoco anche un trasformatore e ogni tanto qualcuno si fa male. Meno male che ieri a noi non è successo nulla. Lavoro qui da molto ormai e ne ho viste di tutti i colori. Non so davvero più cosa pensare. Da quando siamo passati sotto ArcelorMittal in poi, le cose sono andate sempre peggio. Abbiamo perso tutte le grandi commesse e non vediamo più i premi di produzione».

Sull’episodio, l'azienda ha diramato una nota ufficiale. «Acciaierie d’Italia informa che si è verificato un incendio circoscritto che ha interessato il decatreno dello stabilimento di Novi Ligure. L'evento è stato immediatamente posto sotto controllo, senza alcun danno alle persone e all'ambiente. L'azienda effettuerà tutti gli accertamenti del caso sulle cause dell'accaduto. Non sono previsti impatti sugli impegni programmati di produzione».