Intorno alle quattro di una mattinata di aprile, un camion del Dipartimento dei vigili del fuoco di San Francisco (Sffd) che stava rispondendo a una chiamata su un incendio ha cercato di superare un camion dei rifiuti parcheggiato in doppia fila utilizzando la corsia opposta. Sulla sua strada, però, si è trovato un'auto a guida autonoma senza nessuno all'interno; il veicolo era gestito da Cruise, una controllata di General Motors. Mentre un essere umano avrebbe potuto fare retromarcia per liberare la corsia, l'auto di Cruise è rimasta ferma. L'autopompa ha potuto riprendere la marcia solo quando l'autista del camion dei rifiuti ha spostato il veicolo.
"L'incidente ha rallentato l'intervento dei vigili del fuoco in risposta a un incendio che ha causato danni materiali e lesioni personali", hanno scritto i funzionari della città in un documento presentato alla California Public Utilities Commission. Nel documento si legge che i vigili del fuoco temono che i veicoli di Cruise si blocchino troppo spesso nelle corsie di marcia, con possibili "ripercussioni negative" sui tempi di risposta dei pompieri.
Quello di aprile rappresenta il più preoccupante di una serie di incidenti che hanno coinvolto i veicoli di Cruise e sono stati denunciati dalla città di San Francisco.
Tiffany Testo, portavoce di Cruise, ha confermato l'incidente di aprile, sostenendo che l'auto senza conducente avrebbe dato correttamente precedenza al camion dei pompieri in arrivo nella corsia opposta e contattato gli operatori di assistenza remota dell'azienda, che sono in grado di gestire a distanza i veicoli in difficoltà. Secondo Cruise, che raccoglie i dati delle telecamere e dei sensori dei suoi veicoli di prova, il camion dei pompieri è riuscito a ripartire circa 25 secondi dopo aver incrociato per la prima volta il veicolo autonomo. In una dichiarazione, Testo riporta che Cruise "lavora a stretto contatto con i primi soccorritori, tra cui l'Sffd, con il quale siamo in contatto relativamente a questo episodio". Stando a quanto riporta il documento redatto dall'amministrazione cittadina di San Francisco il dipartimento dei vigili del fuoco ha richiesto un incontro con Cruise, che però non ha ancora avuto luogo.
A San Francisco, Cruise è solo una delle società di auto a guida autonoma che dicono di lavorare per costruire un futuro di guida più sicuro. Sulle strade ripide e tortuose della città sono presenti anche Waymo, un controllata di Alphabet (la holding di Google), e Zoox, di proprietà di Amazon. I residenti non devono fare molta strada per vedere Jaguar I-Paces, Chevrolet Bolt e Toyota Highlander girare nel centro e nei quartieri residenziali. Attualmente Cruise sta richiedendo un permesso che le consentirebbe di lanciare il primo servizio di trasporto passeggeri senza conducente della California. Questo costoso esperimento su larga scala potrebbe cambiare il modo in cui si spostano molte delle persone che risiedono nelle città.
La città San Francisco ha recentemente segnalato altri due incidenti. In uno, un veicolo di Cruise che attraversava una zona di cantieri si è fermato sulle strisce pedonali per cinque minuti, bloccando il traffico; il secondo (che è stato ripreso dalle telecamere), ha visto degli agenti di polizia hanno fermato un veicolo senza conducente della società perché non aveva i fari accesi.
Gli incidenti arrivano in un periodo in cui un'ente della California sta redigendo delle nuove regole che permetteranno a Cruise di proseguire i suoi piani per operare servizi di trasporto passeggeri limitati a pagamento in tutto lo stato. A San Francisco, un nuovo permesso espanderebbe il programma esistente di Cruise, che attualmente consente a persone selezionate di effettuare corse autonome tra le 22.00 e le 6.00 nel settanta per cento della città. Nel caso di un nuovo permesso, l'azienda potrebbe iniziare a riscuotere le tariffe per le proprie corse, che avverrebbero di notte e al mattino presto, ma non in caso di pioggia o nebbia. Sarebbe il lancio del primo servizio di trasporto a chiamata senza conducente della California.
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Le autorità di San Francisco, tuttavia, temono che l'estensione del servizio permetta ai veicoli di Cruise di continuare a sostare nelle corsie di marcia per far salire e scendere i passeggeri, invece di accostare al marciapiede. I conducenti umani possono essere multati nel caso in cui vengano sorpresi a non accostare ad almeno 45 centimetri dai marciapiedi prima di far salire o scendere i passeggeri dalle auto. Un avvocato di Cruise sostiene però che la legge consente a qualsiasi auto di fermarsi in una corsia di marcia in caso di "ragionevole necessità", anche quando al volante non c'è un essere umano. Secondo l'azienda, il software di Cruise accosta automaticamente quando è possibile farlo in sicurezza, anche se a volte le auto effettuano un "parcheggio in doppia fila in modo legale e sicuro" quando non ci sono altre opzioni. Nel documento di San Franciso si osserva che, "con alcune vistose eccezioni", i veicoli di Cruise sono generalmente "prudenti e conformi".
L'incidente che ha coinvolto il camion dei pompieri è un classico esempio "caso limite": un incidente stradale così bizzarro o raro da essere difficilmente prevedibile per gli sviluppatori di veicoli a guida autonoma. Secondo gli esperti, nonostante i passi avanti il software dei veicoli autonomi continuerà a incappare in questi incidenti. I casi limite sono uno dei motivi per cui molte aziende come Cruise assumono degli esseri umani per monitorare a distanza la loro tecnologia senza conducente e intervenire da remoto nel caso di imprevisti sulla strada. Situazioni del genere, inoltre, contribuiscono a spiegare perché molti operatori del settore riconoscano che nessuna azienda riuscirà mai a costruire un'auto in grado di operare su tutte le strade e in qualsiasi condizione, il cosiddetto "Livello 5" o guida autonoma "completa".
Tuttavia, le case automobilistiche e gli sviluppatori di software stanno investendo molto per avvicinarsi il più possibile a questo scenario ideale. General Motors e Cruise hanno dichiarato che investiranno 35 miliardi di dollari in veicoli elettrici e autonomi entro il 2025, di cui 2 miliardi di dollari per la guida autonoma solo quest'anno. Dopo aver dichiarato che avrebbe lanciato un servizio di trasporto senza conducente a San Francisco nel 2019, la casa automobilistica non aveva rispettato la scadenza.
Nel frattempo, un gruppo di operatori con ingenti capitali sta cercando di risolvere il problema. Waymo sta espandendo il suo servizio di auto a guida autonoma a Phoenix, in Arizona, dove i clienti dell'azienda devono però iscriversi a un programma per "tester fidati" e alcuni dei suoi veicoli operano ancora con autisti di sicurezza al volante. A marzo, l'azienda ha dichiarato di aver iniziato a offrire ai dipendenti di San Francisco corse senza conducente. La startup Aurora ha si sta concentrando sul trasporto su strada. Zoox ha presentato questa settimana il suo prototipo di veicolo, una specie di tostapane verde menta su ruote. E Cruise ha dichiarato che la sua navetta a guida autonoma, Origin, entrerà in produzione il prossimo anno.
Ma prima di riuscire a fare molta strada, gli sviluppatori di auto a guida autonoma dovranno dimostrare di poter operare in città in modo sicuro, soprattutto nelle situazioni in cui sono coinvolti veicoli di emergenza.
Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.
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