In Giappone sono 14 le Yamaha Serrow 250 che aiutano esperti operatori a entrare nelle gallerie a seguito di problematiche o calamità

Che in Giappone siano più abituati a gestire efficientemente i disastri naturali è ormai risaputo. In un paese colpito quotidianamente da scosse sismiche più o meno forti è necessario essere preparati a ogni evenienza: tra le soluzioni adottate per salvare vite in pericolo c’è anche quella di utilizzare le due ruote, con luna squadra di soccorso su moto della metropolitana di Tokyo che è in azione già da diversi anni.

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Ideatori di nuovi sistemi di ingegneria edile antisismica, di progettazione di infrastrutture all’avanguardia e ora anche di metodi di salvataggio innovativi: i giapponesi continuano a stupire. L’idea di utilizzare motociclette nasce dall’evidente difficoltà per i grandi mezzi, come automobili e camion dei pompieri, di infilarsi negli stretti tunnel, resi ancora più inaccessibili dalla caduta delle macerie in seguito al terremoto. La prima squadra di “motociclisti soccorritori” è nata nella capitale nipponica nel 2013 e ora conta circa 60 addetti addestrati a guidare i potenti mezzi e a scavalcare gli ostacoli che si depositano nei kilometri di gallerie. Le 14 moto messe a disposizione dal dipartimento sono delle Yamaha Serrow 250 progettate per affrontare ogni situazione d’emergenza e muoversi su diversi tipi di terreno e asfalto.

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