Nuova illuminazione per la basilica di Carignano, ora il progetto per portare il pubblico in cima alla cupola - Genova 24

2022-04-29 18:08:15 By : Ms. Nancy. Song

Il lighting è stato elaborato e realizzato da Aster e comporterà, oltre a un effetto scenografico, un significativo risparmio energetico. Presto nuove luci anche sul castello di Nervi

Genova. E’ un colpo d’occhio non da poco la nuova illuminazione scenografica della basilica di Carignano, in centro città, elaborata e realizzata da Aster in collaborazione con il Comune di Genova. Un intervento da 8mila euro che permetterà di sottolineare l’architettura tutta particolare della cupola di Galeazzo Alessi e che si pone come primordio per un altro progetto “da sogno”, quello di permettere al pubblico di salire in cima per ammirare la struttura da vicino e soprattutto per godere di una incredibile vista sulla città.

A svelare il progetto, su cui il Comune è al lavoro insieme alla Sovrintendenza è stato questa sera l’assessore ai Lavori pubblici, Pietro Piciocchi, in occasione dell’accensione delle luci. “Sarebbe fantastico consentire a tutti di osservare Genova da qui, un panorama unico, unico problema l’accesso attraverso le scale ripide, ma non pericolose, e la necessità di trovare un modo per garantire la sicurezza delle persone visto che le balaustre sono piuttosto basse”.

Per ora, dunque, le luci. “L’effetto scenico creato dalle luci servirà a valorizzare una delle piazze e dei monumenti principali della nostra città che sarà visibile anche da altre parti di Genova – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – ringrazio Aster, i suoi tecnici e tutte le sue maestranze che hanno un know-how di alto livello per aver realizzato questo intervento molto performante che mira sia alla valorizzazione della nostra città sia all’efficientamento energetico: un esempio concreto di armonizzazione tra scelte a basso impatto ambientale e bellezza del risultato finale di cui tutti i genovesi potranno fruire”.

Un nuovo impianto che oltre all’illuminazione scenografica abbasserà notevolmente il dispendio di energia rispetto al precedente impianto: su ogni lato della croce greca della pianta della basilica è stato installato un cavalletto in acciaio inox, su cui sono posizionati due proiettori che assorbono ciascuno 200W; la potenza assorbita risulta pertanto di 1600W contro i 4000W del precedente impianto con un risparmio energetico di 2400W che corrisponde a circa il 60%.

“La nuova illuminazione della basilica di Carignano consente di esaltare la bellezza di una struttura meravigliosa di Genova – commenta il sindaco Marco Bucci – L’intervento offre una visione straordinaria della cupola durante la notte consentendo allo stesso tempo di ridurre considerevolmente i costi grazie al nuovo impianto a risparmio energetico. Rendere la città più illuminata e valorizzare edifici storici sono attività essenziali per aumentare la qualità di vita dei genovesi e dei turisti”.

“L’illuminazione scenografica – osserva il CEO di Aster, Antonello Guiducci – rappresenta una delle expertise di eccellenza nell’ambito delle competenze della nostra azienda, che a oggi vanta un ventaglio di professionalità uniche nel panorama della manutenzione del territorio genovese. Nelle prossime settimane le nostre squadre di illuminotecnici saranno all’opera per la valorizzazione del Castello di Nervi, che avrà un effetto scenico impareggiabile per i tanti fruitori della passeggiata Anita Garibaldi”.

Prima dell’inizio dei lavori i proiettori che illuminavano la cupola erano quattro, ognuno posizionato direttamente a terra sugli estremi dei camminamenti del tetto che corrispondono ai bracci della pianta a croce greca. Ogni proiettore aveva 1000W di potenza.

La prima modifica è stata di progettare e realizzare appositi cavalletti di fissaggio in acciaio inox che garantissero un solido ancoraggio per i nuovi proiettori e che dessero possibilità di orientarli senza utilizzare le balaustre in marmo o forare i camminamenti.

Per illuminare la Cupola in tutta la sua grandezza e bellezza sono stati utilizzati proiettori con ottiche opportunamente diverse: il proiettore dedicato all’illuminazione del tamburo ha un Ottica 15°x50° di tipo elissoidale; il proiettore dedicato all’illuminazione della Cupola e del Lanternino ha un Ottica divisa in due parti: una elissoidale e una circolare da 25° e che consente di raggiungere distanze più elevate.

Per quanto riguarda la temperatura di colore della luce si è optato una luce particolarmente fredda che potesse esaltare i colori chiari della cupola (4000Kelvin).

Oltre alla parte prettamente illuminotecnica sono state dimensionate e realizzate ex novo tutte le linee elettriche, sono stati installati gli scaricatori contro le sovratensioni (protezione dai fulmini) e rimossi tutti i componenti del vecchio impianto.

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