Seat Tarraco FR: come va la 2.0 TSI 245 CV - Primo contatto - Icon Wheels

2022-07-01 18:26:59 By : Ms. Anne Wang

Abbiamo guidato la Seat Tarraco 2.0 TSI 245 CV FR: la variante più sportiva della SUV media spagnola - sviluppata sullo stesso pianale della Skoda Kodiaq - può vantare un eccellente rapporto prezzo/prestazioni ma nonostante un ottimo pacchetto sterzo/cambio/freni ha un comportamento stradale più rassicurante che divertente. Dotazione di serie da integrare

La Seat Tarraco 2.0 TSI 245 CV FR non è un’auto per tutti: la variante “racing” della SUV media spagnola – cugina della Skoda Kodiaq RS con cui condivide il pianale e il motore – è rivolta ai padri di famiglia che hanno bisogno di spazio ma non possono rinunciare alle prestazioni. Sotto il cofano della crossover iberica a trazione integrale, infatti, si trova lo stesso propulsore di un’icona della sportività: la Volkswagen Golf GTI.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Seat Tarraco 2.0 TSI 245CV nell’allestimento FR: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

La gamma motori della Seat Tarraco – Sport Utility disponibile a trazione anteriore o integrale – è composta da cinque unità sovralimentate:

La Seat Tarraco è una SUV ingombrante (4,73 metri di lunghezza non sono pochi da gestire: per fortuna di serie ci sono il Park Assist e i sensori di parcheggio posteriori con sistema di visualizzazione dell’area di manovra) e – come tutte le crossover di questa categoria – spaziosa. Volendo – e pagando 870 euro – si può avere anche a 7 posti. Va detto, però, che spesso la concorrenza in questo segmento offre ancora più centimetri nella zona delle spalle e della testa di chi si accomoda dietro.

Lo stesso discorso vale per il bagagliaio, indubbiamente grande (760 litri) seppur con un volume inferiore a quello di diverse rivali. Per quanto riguarda le finiture, invece, si raggiungono livelli altissimi alle voci “materiali” e “assemblaggi”: stiamo d’altronde parlando dell’unica auto non Volkswagen prodotta nel leggendario stabilimento tedesco di Wolfsburg.

Volete sapere una cosa curiosa? La Seat Tarraco 2.0 TSI 245 CV – dotata (come abbiamo in visto in precedenza) dello stesso motore della Volkswagen Golf GTI, più pesante di 300 kg ma con il vantaggio del 4×4 – scatta meglio della compatta tedesca: “0-100” in 6,2 secondi contro 6,3.

La SUV media spagnola ospita sotto il cofano un gioiello sovralimentato a benzina da due litri corposo ai bassi regimi, convincente in allungo e reattivo in qualsiasi situazione. Il compagno di viaggio perfetto per chi ama la grinta e non si preoccupa più di tanto dei consumi: anche guidando senza esagerare è difficile superare quota 10 km/l (un valore comunque buono considerando il tipo di veicolo).

La Seat Tarraco convince anche in (quasi) tutte le altre voci relative al piacere di guida: il cambio automatico DSG – doppia frizione – a sette rapporti è rapido nei passaggi marcia, lo sterzo è sorprendemente reattivo e l’impianto frenante è potente. Nonostante questo la crossover iberica resta un’auto più rassicurante che divertente: il peso elevato (quasi 1,8 tonnellate in ordine di marcia) si fa sentire nei cambi di direzione.

La Seat Tarraco 2.0 TSI 245 CV FR protagonista del nostro primo contatto può vantare un prezzo relativamente contenuto (48.000 euro) e una dotazione di serie non molto ricca:

Sorprende, però, dover pagare a parte accessori come la videocamera posteriore (375 euro) e il portellone elettrico con sistema “handsfree” (540 euro).

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Seat Tarraco 2.0 TSI 245 CV tra Barcellona e Milano: una prova non programmata dovuta a uno sciopero dei controllori di volo degli aeroporti del capoluogo lombardo che ci ha impedito di tornare a casa dopo l’evento Cupra riguardante i progetti futuri del brand iberico.

Un percorso autostradale che ha esaltato le doti da stradista della Sport Utility iberica: un mezzo che ha offerto (come visto in precedenza) consumi relativamente contenuti, qualche fruscio aerodinamico di troppo alle alte velocità e sospensioni non esageratamente morbide sulle sconnessioni.

NON TUTTI SANNO CHE – La Catalogna è l’unica “regione” al mondo che ospita gare di F1, MotoGP e WRC. Senza dimenticare il Mondiale Superbike…

Non possiamo davvero chiedere di più. La vettura ci è stata gentilmente prestata da Seat per tornare a casa in una situazione di emergenza e abbiamo potuto guidarla per oltre 1.000 km. Ci sarà tempo e modo di testarla con i motori 1.5 TSI e 2.0 TDI, più adatti alla clientela italiana.

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