Le news sulla guerra di mercoledì 2 marzo: presa Kherson, circondata Mariupol, bombe su Kiev. Ma Mosca è sempre più isolata. Biden annuncia la chiusura dello spazio aereo ai voli russi
Questo live è stato chiuso all’alba di giovedì 3 marzo. Qui trovate le ultime notizie sulla guerra tra Russia e Ucraina, in diretta. • Al settimo giorno di guerra, la Russia continua ad attaccare in maniera massiccia le città dell'Ucraina. I civili morti sarebbero già oltre 2.000; Kharkiv è bombardata senza sosta da 12 ore; Mariupol è sotto assedio e «senz'acqua», a Kiev si attende l'arrivo dei convogli russi. • Il ministro degli Esteri Lavrov è tornato a parlare della possibilità di uno scontro tra Russia e Nato: «La Terza guerra mondiale», ha detto, «sarebbe nucleare». • Oggi ripartiranno i negoziati tra Ucraina e Russia. La Cina potrebbe far sentire il suo peso diplomatico. • Il Corriere ha avviato una newsletter speciale e una serie di podcast sulla guerra in Ucraina. Qui le foto del giorno. Qui tutti i video dal fronte.
Questo live è stato chiuso all’alba di giovedì 3 marzo. Qui trovate le ultime notizie sulla guerra tra Russia e Ucraina, in diretta. ***
Ore 4.30 - Il ministero dell’Istruzione russo annuncia una lezione sulla guerra Il ministero dell’Istruzione russo (tradotto anche come ministero dell’Illuminismo) ha annunciato che trasmetterà oggi in streaming una «Lezione Aperta» per spiegare perché «la missione di liberazione in Ucraina è una necessità»: lo riporta su Twitter il Kyiv Independent. La «lezione» sarà trasmessa a mezzogiorno ora di Mosca (le 10.00 in Italia).
Ore 3.40 - Israele all’Onu: invasione russa grave violazione del diritto internazionale In un breve discorso davanti all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la vice ambasciatrice israeliana all’Onu Noa Furman ha definito l’invasione russa dell’Ucraina «una grave violazione del diritto internazionale», invitando Mosca «a dare ascolto agli appelli della comunità internazionale per fermare l’attacco e rispettare l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina». «Dati i nostri profondi legami con entrambe le parti - ha aggiunto la rappresentante d’Israele - siamo disposti a contribuire agli sforzi diplomatici, se richiesto, come abbiamo cercato di fare nelle ultime due settimane».
Ore 3.13 - Kharkiv, colpite almeno tre scuole durante gli attacchi Almeno tre scuole nella seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, sono state colpite da attacchi militari russi il primo marzo, secondo i video e le foto pubblicate sui social media. Lo scrive il sito della CNN che ha geolocalizzato e confermato l’autenticità dei video e delle foto. Una delle scuole si trova nel quartiere settentrionale di Saltivka; le altre due a poco più di un chilometro di distanza nel quartiere industriale nel sud-est della città. Le lezioni sono state sospese dall’inizio dell’invasione russa. Altri video e foto mostrano danni a una cattedrale e a una fila di negozi in città.
Ore 2.29 - Petrolio sempre più caro, il Brent sopra i 116 dollari al barile Continua sui mercati la corsa del prezzo del petrolio. I future sul Wti sono arrivati a quotare 113,03 dollari al barile con un incremento del 2,2%. Il Brent cresce del 3,3% a 116,63 dollari al barile.
Ore 2.01 - In una settimana un milione di profughi dall’Ucraina «In appena sette giorni abbiamo assistito all’esodo di un milione di profughi dall’Ucraina verso i paesi vicini». Lo scrive su Twitter Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
Ore 1.07 - Kiev, esplosioni in centro e vicino alla stazione della metropolitana Quattro esplosioni sono state udite a Kiev, poco dopo che è scattato l’allarme aereo. Le prime due nel centro, altre due vicino alla stazione della metropolitana Druzhby Narodiv. Lo riporta il Kyiv Independent.
Ore 0.35 - Allarme antiaereo a Kiev Torna a suonare l’allarme antiaereo a Kiev, con i residenti invitati a recarsi presso il rifugio più vicino. Lo riferisce Kyiv Independent, aggiungendo che una forte esplosione è stata udita nella capitale.
Ore 0.13 - Corte penale internazionale apre un’inchiesta su presunti crimini di guerra Il pubblico ministero della Corte penale internazionale ha aperto un’indagine sulla situazione in Ucraina per indagare su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia. Lo si apprende da un comunicato della Corte. Il pubblico ministero della Corte penale internazionale Karim Khan ha annunciato l’«immediata apertura» di un’indagine sulla situazione in Ucraina, dove sarebbero stati perpetrati crimini di guerra, dopo aver ricevuto il via libera da 39 Stati parte della Corte penale internazionale, tra cui l’Italia. «Ho appena informato la presidenza della Corte penale internazionale della mia decisione di aprire immediatamente un’indagine sulla situazione» in Ucraina, ha detto in un comunicato. «Il nostro lavoro di raccolta delle prove - ha aggiunto -è iniziato».
Ore 23.55 - Banca Mondiale blocca tutti i programmi in Russia e Bielorussia «In seguito all’invasione russa dell’Ucraina e alle ostilità contro il popolo ucraino, la Banca mondiale ha fermato tutti i suoi programmi in Russia e Bielorussia con effetto immediato». Lo comunica in una nota la stessa banca, precisando di non aver più approvato alcun nuovo prestito o investimento in Russia dal 2014, anno dell’annessione della Crimea. E nessun prestito alla Bielorussia dopo le elezioni presidenziali contestate dell’agosto del 2020.
Ore 23.19 - Stati Uniti, consegnate centinaia di missili antiaerei Stinger all’Ucraina Sono stati consegnati negli ultimi giorni, di cui oltre 200 lunedì. Lo hanno riferito alla Cnn un funzionario statunitense e una fonte del Congresso. All’inizio di quest’anno gli Stati Uniti hanno dato il via libera ai paesi baltici tra cui Lituania, Lettonia ed Estonia per l’invio in Ucraina di armi di fabbricazione americana, compresi gli Stinger.
Ore 21.07 - Kherson è caduta; l’esercito si è ritirato Kherson, nell’Ucraina meridionale, è caduta in mano alle forze russe ed è la prima grande città a passare sotto il controllo di Mosca dall’inizio della guerra. Lo riferisce il New York Times citando il sindaco, Igor Kolykhaev. «La città è circondata, l’esercito ucraino qui non c’è». Le forze ucraine si sono ritirate dalla città verso Mykolaiv, a nord-ovest, ha spiegato Kolykhaev. Kherson, città di circa 300.000 abitanti vicino al Mar Nero, a nord-ovest della penisola di Crimea, è considerata strategica perché consentirebbe ai russi di controllare una parte più ampia della costa meridionale dell’Ucraina e di spingersi a ovest verso Odessa, importante citto’ portuale. Il sindaco ha riferito che un gruppo di circa 10 ufficiali russi armati, tra cui il comandante delle forze che attaccano la città, è entrato nell’edificio del Comune. Kolykhaev è stato informato che i russi stanno progettando di istituire una nuova amministrazione simile a quella delle due regioni separatiste orientali di Donetsk e Lugansk.
Kherson, la città presa dai russi
Ore 21.07 - Attacco missilistico vicino la stazione di Kiev Attacco missilistico nell’area della stazione ferroviaria, a Kiev. I missili che avevano come bersaglio il ministero della difesa sono stati intercettati ma alcuni frammenti sono caduti vicino la stazione. Un operatore delle ferrovie conferma l’attacco, scrive il New York Times: la stazione era affollata per via dell’evacuazione.
Ore 21.02 - Blinken: «La guerra nucleare non si vince né si combatte» «La guerra nucleare non può essere vinta da nessuno e non deve essere combattuta» ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken. Al momento, ha precisato, gli Usa «non vedono il motivo» per cambiare la postura nucleare, dopo che Vladimir Putin ha messo in allerta le forze nucleari.
Ore 20.44 - Delegazione Kiev si dirige nella zona dei colloqui La delegazione di Kiev incaricata di condurre i negoziati con la parte russa per la fine della crisi ucraina si sta dirigendo verso Belovezhskaya Pushcha per un secondo round di colloqui. Lo rende noto l’ufficio del presidente Zelensky.
Nel riquadro la zona dove avvengono i colloqui
Ore 20.10 - Quattro caccia russi violano spazio aereo Svezia Quattro caccia russi hanno violato lo spazio aereo della Svezia. Lo riferiscono fonti militari svedesi
Ore 20.08 - Macron: «Putin ha scelto la guerra da solo, vertice straordinario dei leader a Bruxelles il 10 e 11 marzo» « Il presidente russo Vladimir Putin «ha scelto la guerra da solo e in modo deliberato, rinnegando i suoi impegni. Questa guerra non è un conflitto fra Nato e Occidente da una parte e Russia dall’altra» ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando alla nazione in diretta tv. «I prossimi giorni saranno ancora più duri per l’Ucraina», ha aggiunto il presidente che ha voluto rendere omaggio al popolo ucraino, al suo coraggio e al suo presidente Volodymyr Zelenski, «che è alla testa del suo popolo con il volto dell’onore, della libertà, del coraggio». Il presidente ha anche annunciato che il 10 e 11 marzo ci sarà un vertice straordinario dei leader europei a Versailles.
Ore 20 - Nuove forti esplosioni udite a Kiev Nuovi forti esplosioni sono state udite a Kiev. Ne dà notizia il Kyiv Independent.
Ore 19.30 - Abramovich vende il Chelsea: i proventi alle vittime della guerra I l magnate russo Oman Abramovich ha dichiarato, attraverso un comunicato ufficiale, di voler vendere il Chelsea: ««Ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza a cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita. La fondazione sarà a beneficio di tutte le vittime della guerra in Ucraina»
Ore 18.26 - Circa mille ingressi al giorno in Italia dall’Ucraina Si aggirano intorno a mille al giorno gli ingressi in Italia di ucraini in fuga dal loro Paese invaso dai militari russi. Il flusso - in aumento - è iniziato negli ultimi giorni e finora - secondo quanto si apprende - si contano circa 4mila arrivi, per la stragrande maggioranza donne e bambini. Gli ucraini entrano principalmente dal confine friulano e poi si sistemano autonomamente presso familiari sparsi sul territorio nazionale (sono 240mila). Si stanno attivando per l’ospitalità anche famiglie di italiani che hanno dipendenti ucraini. In caso di intensificazione del flusso scatterà il piano del Viminale che prevede l’attivazione a breve di 5mila posti nei Centri di accoglienza straordinari e 3mila nel sistema Sai di accoglienza e integrazione. Ore 18.16 - Il primo bilancio russo: 498 soldati uccisi, 1.597 feriti Il ministero della Difesa di Mosca ha fornito il suo primo bilancio delle vittime militari russe nella guerra in Ucraina: 498 soldati uccisi, 1.597 feriti. Ore 18.05 - L’Assemblea generale Onu approva risoluzione contro la Russia L’Assemblea generale delle Nazioni unite ha approvato la risoluzione che chiede la Russia metta fine alle guerra in Ucraina e ritiri tutte le sue truppe. I voti a favore sono stati 141, i no cinque, gli astenuti 35.
Ore 18.00 - I colloqui rimandati a domani mattina La delegazione ucraina arriverà nella località prevista per i colloqui con la Russia solo domani mattina. Lo ha detto sempre il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, confermando che come luogo per i negoziati è stata scelta di comune accordo con Kiev l’area della foresta di Bialowieza, al confine tra Bielorussia e Polonia. Per lo spostamento, l’esercito russo ha fornito un corridoio di sicurezza alla delegazione ucraina, ha aggiunto, citato dalla Tass. Dal canto suo, Kiev ha confermato che i suoi negoziatori, che oggi avevano registrato difficoltà logistiche e di comunicazione con la controparte , sono partiti per raggiungere il luogo dell’incontro.
Ore 17.50 - Mosca: «Sì a ipotesi di cessate il fuoco» L’ipotesi di un cessate il fuoco sarà sul tavolo dei negoziati che si svolgeranno nelle prossime ore tra Russia e Ucraina. Lo ha riferito il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky , citato da Interfax. Non sono stati diffusi dettagli su come questo potrà effettivamente realizzarsi e a quali condizioni.
Ore 17.10 - «La Russia sta utilizzando bombe a grappolo» La Russia sta muovendo «armamenti eccezionalmente letali» in Ucraina, comprese bombe a grappolo e termobariche (QUI la spiegazione di Guido Olimpio su cosa sono e come funzionano): lo ha detto l’ambasciatrice Usa all’Onu Linda Thomas-Greenfield intervenendo al Palazzo di Vetro prima del voto sulla risoluzione contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina. L’ambasciatrice ha spiegato che «la Russia ha tradito le Nazioni Unite» e ha parlato di «guerra non giustificata e non provocata», esortando Mosca a «rispettare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina».
Ore 17.05 - La Nato non manderà jet nello spazio aereo ucraino La Nato non prevede di mandare aerei nello spazio aereo ucraino. Lo precisano fonti dell’Alleanza, interpellate dall’Aansa, dopo che in mattinata Kiev aveva evocato l’ipotesi dell’istituzione di una «no-fly zone» sui cieli dell’Ucraina. Il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg , ieri aveva spiegato che «il Patto Atlantico è al fianco dell’Ucraina, ma non vuole essere parte del conflitto in corso. Non manderà il suo esercito e non manderà aerei nello spazio dell’Ucraina».
Ore 17 - Biden: «Dipende da Zelensky lasciare o no l’Ucraina» «Dipende da Zelensy se lasciare o meno l’Ucraina». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden parlando con i giornalisti alla Casa Bianca. Biden ha aggiunto che la Russia sta colpendo «deliberatamente» obiettivi civili.
Ore 16.50 - Corridoio umanitario per aiuti a Kiev Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus , ha chiesto l’urgente apertura di un corridoio umanitario a Kiev per fornire assistenza ai residenti bisognosi. «C’è un’assoluta necessità di stabilire un corridoio per consentire un accesso sicuro e continuo per gli operatori umanitari e fornire rifornimenti alle persone che hanno bisogno». L’Oms è profondamente preoccupata per le notizie di attacchi alle strutture sanitarie in Ucraina, ma - ha precisato Ghebreyesus - finora è stato confermato solo un caso.
Ore 16,30 - La delegazione russa è in viaggio per i negoziati Dovrebbe essere ancora in Bielorussia la sede in cui si incontreranno le delegazioni di Russia e Ucraina per la seconda giornata di negoziati. La location individuata sarebbe nella zona di Belovezhskaya Pushcha , al confine con la Polonia. La delegazione russa è già partita da Minsk, dove si trovava, per raggiungere la località. La notizia è stata diffusa dall’agenzia russa Tass che cita anche un post su Facebook di un membro della delegazione ucraina, David Arakhamia, capo del partito di governo Servitori del Popolo. La delegazione ucraina starebbe tuttavia incontrando problemi logistici e di comunicazione che potrebbero determinare un ritardo nell’arrivo sul posto.
Ore 16.10 - Il sindaco di Mariupol: «Temiamo centinaia di vittime» «Non possiamo contare il numero delle vittime, ma crediamo che almeno centinaia di persone siano morte. Non possiamo entrare per recuperare i corpi». È una testimonianza drammatica e al tempo stesso di impotenza quella del sindaco di Mariupol, Serviy Orlov , alla Bbc. Il primo cittadino della città portuale, strategica per la sua posizione sul Mar d’Azov e vicinissima all’autoproclamata repubblica di Donesk, spiega che un distretto lungo il fiume normalmente abitato da 130 mila persone è stato «quasi completamente distrutto». Lo scenario è impressionante ma il conteggio di vittime e feriti è al momento impossibile. «L’esercito russo —dice ancora Orlov — qui sta mettendo in campo tutte le sue armi: artiglieria, sistemi di lancio di razzi, anche tattici e aerei. Stanno cercando di distruggere la città».
Ore 15.40 - Tagikistan, Kirghizistan e Kazakistan a sostegno di Mosca Secondo il ministro degli Affari Esteri dell'Ucraina Dmytro Kuleba, in Ucraina stanno arrivando «combattenti volontari provenienti da 16 Paesi del mondo»: in totale, si tratterebbe di oltre mille persone. Il ministro parla di una «coalizione internazionale contro la guerra» e precisa che «19 paesi stanno dando armi all'Ucraina»: tra loro c'è anche l'Italia. Per quanto riguarda invece il fronte russo, alcuni media ucraini — come la testata online Pravda Ucraina — riferiscono che Tagikistan, Kirghizistan e Kazakistan sarebbero intenzionati a fornire assistenza militare a Mosca.
Ore 15.00 - La Russia controlla la centrale atomica di Zaporizhzhia Militari russi hanno preso il controllo dell'area intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia: a rivelarlo è il capo dell'organismo di vigilanza sul nucleare delle Nazioni Unite Rafael Grossi . I diplomatici russi a Vienna hanno informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) che il personale ha continuato il proprio lavoro e che i livelli di radiazioni «rimangono normali». La centrale nucleare di Zaporizhzhia è la più grande centrale elettrica d'Europa. Ore 14.40 - Quanto durerà la guerra in Ucraina? La domanda su quanto durerà un conflitto in Ucraina —o meglio: quanto potrebbe durare, nel caso in cui non ci fossero avanzamenti sul cessate il fuoco, su una tregua, su un percorso per tornare alla pace —è particolarmente drammatica e attuale: la risposta del Pentagono è che «i russi impiegheranno altri 7 giorni per circondare Kiev, e fra 4 e 6 settimane per prendere il controllo del Paese», ma il conflitto «andrà avanti a lungo, anche 10-20 anni, e non avrà un esito positivo per le truppe di Putin». Qui l'articolo completo firmato da Andrea Marinelli. Ore 14.30 —Mariupol senz'acqua Il sindaco di Mariupol, sotto assedio da parte delle truppe russe, ha rivelato che la città «è priva di forniture d'acqua», e ha parlato di un «massacro continuo» da parte dei russi. «Hanno fatto di tutto per bloccare le vie d'uscita da parte dei civili», ha detto, «ci stanno bombardando senza sosta da 12 ore. Non possiamo nemmeno recuperare i feriti dalle strade, dalle case, dagli appartamenti, perché le bombe non smettono di cadere». Ore 14.20 — I negoziati ripartono oggi Il secondo appuntamento del tavolo di negoziati tra Ucraina e Russia si terrà oggi. Dopo le anticipazioni giunte dal Cremlino, è arrivata la conferma di una fonte dell'Ufficio della Presidenza , che alla Cnn ha detto: «Ora è ufficiale, i colloqui riprenderanno oggi». Non è chiaro dove si terrà il tavolo negoziale, che lunedì si è svolto in Bielorussia, in una zona di confine con la Polonia. I rappresentanti delle due parti dovrebbero essere gli stessi di lunedì. Ore 14.10 - I morti civili sono «almeno duemila» I civili morti in Ucraina in questi 7 giorni di guerra —scatenata dalla decisione della Russia di invadere il Paese — sarebbero almeno 2.000, secondo il servizio statale di emergenza dell'Ucraina. La fonte — che si distanza in modo notevole dalle stime dell'Onu — spiega anche che «centinaia di strutture, tra cui ospedali, asili e case» sono state distrutte. Ore 14.00 - Nuovi bombardamenti a Kharkiv «I missili russi hanno di nuovo colpito il centro di Kharkiv», a rivelarlo è il servizio statale di emergenza dell'Ucraina. Il nuovo attacco sulla seconda città dell'Ucraina — molto vicina al confine con la Russia —, che giunge dopo i pesantissimi bombardamenti di ieri e della scorsa notte, ha danneggiato il palazzo del consiglio municipale, il Palazzo del Lavoro e altri edifici. Secondo il Parlamento ucraino, a essere colpita è stata anche una scuola.
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Ore 13.42 - La minaccia nucleare russa riguarda direttamente il nostro mondo: il commento del direttore Luciano Fontana
Ore 13.38 - I morti russi sarebbero almeno duemila, da lunedì Secondo stime di fonti americane ed europee citate dal New York Times , i morti russi da lunedì sarebbero almeno duemila. Fonti militari russe al Corriere avevano fornito una stima molto più elevata, «oltre 10 mila morti in una settimana». Ore 13.29 - Il sindaco di Kherson smentisce che la città sia sotto il controllo russo Le autorità ucraine negano che le forze russe abbiano preso il controllo della strategica città di Kherson, come ha invece annunciato stamattina il ministero della Difesa di Mosca. Il sindaco, Igor Kolykhayev, ha affermato che la città è circondata ma ancora sotto controllo ucraino. Se dovessero essere vere le affermazioni dell’esercito russo, invece, Kherson sarebbe la prima città di grandi dimensioni in Ucraina a essere presa dalle forze russe.
Ore 13.20 - Johnson ribadisce l'impegno britannico a favore di Kiev Il premier britannico Boris Johnson ha ribadito l'impegno del Regno Unito a rafforzare le sanzioni contro la Russia, «il regime di Putin» e gli oligarchi in risposta «al barbaro» attacco di Mosca all'Ucraina, ma anche a fornire «armi» a Kiev e ad aprire la porte a chi fugge «dal disastro umanitario». Ore 13.05 - Sette banche russe escluse da Swift Sono sette le banche russe che vengono sospese dal sistema dei pagamenti Swift: la conferma alle indiscrezioni girate ieri arriva dalla lista pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale Ue. Si tratta di Bank Otkritie, Novicombank, Promsvyazbank, Bank Rossiya, Sovcombank, VNEsheconombank (VEB), VTB Bank. Ore 12.49 - Il punto sui negoziati Il secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina si dovrebbe tenere, come previsto dall'inizio, questa sera. Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri, ha confermato che l'Ucraina è pronta a negoziare, precisando però che Kiev non intende accettare alcun ultimatum da Mosca: lo riporta Associated Press. In precedenza si erano diffuse notizie che parlavano di un probabile rinvio: la Russia si diceva pronta a tornare al tavolo, ma accusava la controparte di volersi tirare indietro. Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha dichiarato che i colloqui venivano «ritardati» dall'Ucraina «su ordine degli Stati Uniti» (circostanza mai confermata da Kiev). Il precedente round negoziale di due giorni fa non aveva raggiunto nemmeno l'obiettivo minimo di un cessate il fuoco.
Ore 12.40 - La Nato sta «valutando» una no-fly zone sull'Ucraina Secondo il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, la Nato starebbe «valutando» l'ipotesi di istituire una no-fly zone sull'Ucraina come richiesto dalle autorità di Kiev. Lo riporta Sky News. Finora sia gli Usa sia gli alleati occidentali avevano escluso la misura, che aggraverebbe lo scontro militare con la Russia.
Ore 11.45 - I profughi sono quasi 850 mila Sono saliti a circa 836 mila i profughi fuggiti dal conflitto in Ucraina, secondo quanto reso noto dalle Nazioni Unite.
Ore 11.31 - Secondo i media ucraini, l'ex presidente ucraino Yanukovic, filorusso, è a Minsk: «Putin vuole reinsediarlo» Secondo il giornale online ucraino Ukrainska Pravda , Viktor Yanukovic, l'ex presidente ucraino filorusso deposto nel 2014 dai moti di Euromaidan, si troverebbe a Minsk. Putin, sempre secondo Ukrainska Pravda , sarebbe intenzionato ad avviare un'operazione speciale per reinsediarlo a Kiev. La testata online cita una fonte dell'intelligence di Kiev.
Ore 11.06 - Lavrov: «La terza guerra mondiale sarebbe nucleare» «La terza guerra mondiale sarebbe nucleare e devastante»: lo ha detto il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov, citato da Ria Novosti. Ore 10.50 - La Russia: «Pronti a riprendere i colloqui, Ucraina ritarda i negoziati su ordine Usa» La delegazione russa è pronta a riprendere i colloqui con l'Ucraina questa sera. Lo ha dichiarato ufficialmente il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Ore 10.30 - L'appello di Navalny ai russi, dal carcere L'account twitter di Alexey Navalny, uno dei principali oppositori di Putin, attualmente in carcere, ha pubblicato un thread su Twitter in cui chiede ai cittadini russi di opporsi alla guerra contro l'Ucraina. «Noi, la Russia, vogliamo essere una nazione di pace. Purtroppo, in pochi lo direbbero di noi, in questo momento. Ma cerchiamo almeno di non diventare una nazione di persone spaventate, e ridotte al silenzio. Di codardi che fingono di non notare la guerra d'aggressione scatenata contro l'Ucraina dal nostro folle zar. Non posso, non voglio, non rimarrò in silenzio a guardare». «Putin non è la Russia», ha aggiunto. Poi lancia un appello: «Ovunque siate, in Russia, in Bielorussia, all'altro capo del pianeta, andate in piazza» e «organizzate una dimostrazione: cerchiamo di non essere solo "contro la guerra", cerchiamo di lottare contro la guerra».
Qui l'approfondimento sull'appello di Navalny. Ma cosa pensa l'opinione pubblica russa della guerra? Lo spiega Marco Imarisio, inviato del Corriere a Mosca, in questo reportage e nella puntata di oggi del podcast Corriere Daily.
1/12 We - Russia - want to be a nation of peace. Alas, few people would call us that now.— Alexey Navalny (@navalny) March 2, 2022
1/12 We - Russia - want to be a nation of peace. Alas, few people would call us that now.
Ore 10.20 - La guerra, in foto I nostri inviati nelle zone di guerra, in queste ore —Lorenzo Cremonesi, Andrea Nicastro, Francesco Battistini, Marta Serafini —stanno inviando video che testimoniano la brutalità dei combattimenti e la terribile situazione che la popolazione civile sta vivendo. Qui una gallery con le foto delle agenzie internazionali che coprono il conflitto.
Kateryna Suharokova bacia il figlio appena nato nello scantinato dell'ospedale di Mariupol, utilizzato come rifugio e riadattato reparto maternità. Mariupol è circondata dalle truppe russe. (AP/Evgeniy Maloletka)
La foto di un asilo in uno scantinato in Ucraina, twittata da Olexander Scherba, ex ambasciatore ucraino in Austria.
Ore 10 - L'Ue attiva la protezione per gli sfollati dall'Ucraina La Commissione europea attiverà oggi la direttiva per la protezione temporanea per dare assistenza immediata alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Agli sfollati sarà concesso un permesso di soggiorno e l'accesso all'istruzione e al mercato del lavoro. «Dall'invasione militare russa dell'Ucraina, oltre 650mila persone sono fuggite nei vicini Stati membri dell'Ue», dice la Commissione. «Tutti coloro che fuggono dalle bombe di Putin sono i benvenuti in Europa», ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Ore 9.55 - Nuove armi all'Ucraina Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, ha annunciato l'arrivo di nuove armi — missili Stinger e Javelin — e di droni, dall'estero. Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato in Parlamento che anche la Spagna invierà armi «alla resistenza dell'Ucraina»; ieri lo stesso aveva fatto il premier italiano, Mario Draghi. Nelle scorse ore un aereo militare australiano carico di attrezzature militari e mediche è decollato dalla base RAAF Richmond, nel New South Wales.
Following the Prime Minister of Australia?s announcement on 27 February that Australia will provide defensive military assistance to Ukraine. An @AusAirForce C-17A Globemaster III departed Australia for Europe on 2 March carrying critical military equipment and medical supplies. pic.twitter.com/6D2KibU6M3— Joint Operations Command (@hqjoc) March 2, 2022
Following the Prime Minister of Australia?s announcement on 27 February that Australia will provide defensive military assistance to Ukraine. An @AusAirForce C-17A Globemaster III departed Australia for Europe on 2 March carrying critical military equipment and medical supplies. pic.twitter.com/6D2KibU6M3
Ore 09.28 - I colloqui Kiev-Mosca potrebbero essere rimandati Secondo una fonte interpellata dall'agenzia di stampa Interfax è «improbabile» che un secondo round di colloqui tra una delegazione russa e una ucraina si svolga oggi, come era previsto. «Molto probabilmente, ciò accadrà alla fine della settimana», ha detto. «Uno scenario più realistico è una data più vicina a venerdì se la parte ucraina darà una risposta affermativa oggi o domani», ha affermato la fonte sentita da Interfax. L'agenzia russa Tass parla di un rinvio del secondo round di negoziati, ma ancora non c'è conferma da parte delle autorità, né di Kiev, né di Mosca.
Ore 09.02 - Il tweet del Papa Papa Francesco contro la guerra in un tweet sul suo account ufficiale, Pontifex: «2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, Giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina. Preghiamo insieme».
2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, Giornata di preghiera e digiuno per la pace in #Ucraina. #PreghiamoInsieme pic.twitter.com/7yA7XYMPyZ— Papa Francesco (@Pontifex_it) March 2, 2022
2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, Giornata di preghiera e digiuno per la pace in #Ucraina. #PreghiamoInsieme pic.twitter.com/7yA7XYMPyZ
Nell'account Pontifex in lingua inglese, lo stesso messaggio è riportato anche in lingua russa e ucraina.
Ore 09.00 - L'appello di Zelensky La Russia vuole «cancellare» l'Ucraina e la sua storia. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo video messaggio. «Hanno l'ordine di cancellare la nostra storia, cancellare il nostro Paese, cancellare tutti noi», ha continuato Zelensky, esortando i Paesi di tutto il mondo a «non rimanere neutrali».
Il presidente, che è ebreo, si è rivolto anche alla comunità ebraica, invitandola a «non rimanere in silenzio» dopo gli attacchi russi vicino a Babi Yar, luogo di un massacro nazista avvenuto nel 1941 nei pressi di Kiev. «Mi rivolgo ora agli ebrei nel mondo. Non vedete quello che sta succedendo? È importante che milioni di ebrei in tutto il mondo non restino in silenzio proprio ora», ha detto, per poi aggiungere che «il nazismo è nato nel silenzio». «Gridate la morte dei civili. Gridate per la morte degli ucraini», ha esortato Zelensky.
Ore 08.50 - Il ministro degli Esteri Uk: «Russi in difficoltà» Secondo Ben Wallace, il ministero della Difesa britannico, l'invasione russa «è considerevolmente in ritardo» e le forze di Mosca «stanno subendo perdite». Il ministro ha fornito questa mattina un aggiornamento dell'intelligence, spiegando che, mentre le forze russe si sono spostate nel centro di Kherson, nel sud del paese, i progressi complessivi sono stati «limitati» a causa dei problemi logistici in corso e della forte resistenza ucraina. Wallace ha citato un report di intelligence secondo cui l'artiglieria pesante russa e gli attacchi aerei hanno continuato a colpire le città di Kharkiv, Kiev, Mariupol e Chernihiv. I civili sfollati sarebbero, secondo lo stesso report, 660mila. Secondo il ministro, «Quello che abbiamo visto è che le tattiche dei russi non erano corrette. Credevano che avrebbero preso molte città nel giro di poche ore, non di giorni».
Ore 8.15 - «Kherson è stata conquistata» L'esercito russo avrebbe conquistato la città di Kherson, nel Sud dell'Ucraina. Se la notizia venisse confermata, si tratterebbe di una conquista di alto valore strategico per l'avanzata russa. Ore 7.45 - I morti, a Kharkiv, e l'università in fiamme Secondo il governatore regionale, a Kharkiv sono morte nelle ultime 24 ore almeno 21 persone; 112 sono rimaste ferite. Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, vicinissima al confine con la Russia, è stata bombardata pesantemente: ad essere colpite sono state non solo la piazza principale e il palazzo del governatore, ma anche altre zone residenziali.
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Nel video qui sotto, pubblicato nella mattinata di mercoledì 2 marzo, si vede un edificio in fiamme: si tratterebbe di una sede universitaria, posta vicino a un dipartimento di polizia.
Ore 7.00 - Le città circondate, e quelle sotto attacco Le città meridionali ucraine di Kherson e Mariupol sono adesso probabilmente circondate dalle forze russe: lo scrive il ministero della Difesa britannico sul suo account Twitter. Nella notte un attacco violentissimo è stato lanciato su Kharkiv, dove i paracadutisti russi sono atterrati: nella notte sarebbe stato attaccato anche un ospedale militare. Prosegue anche l’attacco contro Kiev. Ore 6.54 - La Borsa di Mosca chiusa anche oggi. Sberbank lascia l’Europa La Banca di Russia ha deciso di non riprendere le sessioni di trading nei mercati azionari, per il terzo giorno consecutivo. La principale banca russa, Sberbank, ha annunciato la decisione di lasciare il mercato europeo. «Nella situazione attuale, Sberbank ha deciso di ritirarsi dal mercato europeo. Le banche sussidiarie del gruppo stanno affrontando deflussi anormali di fondi e minacce alla sicurezza dei loro dipendenti e uffici», ha affermato il gruppo in una nota. Le sanzioni decise dall’Occidente stanno colpendo in modo durissimo l’economia russa: qui il reportage di Marco Imarisio.
Ore 6.45 - Il sindaco di Kherson: i russi stanno occupando la città, vittime anche fra i civili L’occupazione russa di Kherson sarebbe «in corso»: lo ha riferito il sindaco della città Igor Kolykhayev, il quale secondo quanto rivelato dalla BBC, ha dichiarato alla radio locale che le forze russe hanno catturato la stazione ferroviaria e il porto. «L’occupazione della nostra città è in corso», ha detto, aggiungendo che ci sono molte vittime, anche tra i civili, e che i funzionari del governo stanno ora cercando di assicurarsi che la gente possa andarsene o raggiungere i rifugi. Kherson, che ha una popolazione di quasi 300.000 persone, si trova tra Mykolaiv e New Kakhovka.
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Ore 6.21 - L’agenzia Tass: secondo round colloqui Ucraina-Russia sarà in Bielorussia Il secondo round di colloqui tra Ucraina e Mosca per cercare di arrivare a una tregua, previsto per oggi, dovrebbe tenersi in Bielorussia: è quanto risulta da informazioni ottenute dalla Tass. Dopo il primo incontro avvenuto lunedì sul confine tra Ucraina e Bielorussia, questo dovrebbe aver luogo nell’area occidentale del Paese, «ma non c’è ancora certezza», sottolinea l’agenzia di stampa russa.
Ore 6.01 - Twitter applicherà le sanzioni imposte dall’Ue ai media russi Lo ha detto un portavoce della società all’agenzia Reuters.
Ore 5.15 - L’esercito ucraino denuncia: i parà russi stanno attaccando un ospedale a Kharkiv I parà russi stanno attaccando un ospedale di Kharkiv, in un centro militare. Lo ha comunicato l’esercito ucraino con un comunicato su Telegram. «Le truppe aviotrasportate sono atterrate a Kharkiv nella notte e hanno attaccato un ospedale. Al momento si registrano scontri tra gli invasori e gli ucraini».
Ore 4.40 - Russia, Putin vieta di portare all’estero più di 10 mila dollari Vladimir Putin ha firmato un decreto che vieta di portare più di 10.000 dollari di valuta estera in contanti e «strumenti monetari» al di fuori della Russia. La mossa arriva in risposta alle sanzioni paralizzanti che le nazioni occidentali hanno imposto alla Russia per la sua invasione dell’Ucraina. Altre misure ordinate da Putin questa settimana includono l’obbligo per gli esportatori russi di vendere l’80% delle loro entrate in valuta estera, il divieto per i residenti russi di fornire ai non residenti valuta estera nell’ambito di accordi di prestito e di depositare valuta estera in conti bancari esteri.
Ore 4.30 - I paracadutisti russi atterrano a Kharkiv Truppe aviotrasportate russe sono atterrate a Kharkiv. Lo rende noto l’esercito ucraino.
Ore 4.01- Il prezzo del petrolio sale ancora: brent a 111 dollari al barile Vola il prezzo del petrolio sui circuiti elettronici: il WTI si avvicina alla soglia dei 110 dollari con un rialzo del 5,5% mentre il Brent si attesta a 111 dollari. Entrambi sono i prezzi più alti in più di sette anni.
Ore 3.35 - Hacker ucraini all’attacco delle infrastrutture russe L’Ucraina si prepara a lanciare una raffica di attacchi informatici contro le infrastrutture russe per cercare di contrastare gli attacchi delle forze di Mosca: lo ha detto, come riporta il Guardian , il coordinatore di un team di hacker organizzato su richiesta del ministero della Difesa. Yegor Aushev, un uomo d’affari ed esperto di sicurezza informatica, ha spiegato che gli attacchi colpiranno infrastrutture russe chiave, come la rete ferroviaria e la rete elettrica del Paese, con l’obiettivo di interrompere il flusso di armi e truppe russe in Ucraina. Verrà perso di mira, quindi, «tutto ciò che potrebbe fermare la guerra», ha detto Aushev: «L’obiettivo è rendere impossibile portare queste armi nel nostro Paese». Il gruppo ha già hackerato decine di siti Web governativi e bancari russi, a volte sostituendo i contenuti con immagini violente della guerra.
Ore 3.15 - Biden: «La libertà prevarrà sempre sulla tirannia» È uno dei passaggi del discorso del presidente Joe Biden sullo Stato dell’Unione iniziato alle 3 ora italiana. Come anticipato dalla Casa Bianca, un terzo dell’intervento è stato dedicato alla guerra in Ucraina. Biden ha definito Putin un «dittatore» e ha annunciato la chiusura dello spazio aereo ai voli russi: qui l'analisi del suo discorso.
Ore 3.00 - Senatore Usa: stanotte Putin ha lanciato il maggiore attacco aereo «Questa notte Putin ha lanciato quello che sembra essere il maggiore assalto aereo dell’invasione. Sembra essere la spinta finale» per prendere Kharkiv, «una città che prevede di conquistare rapidamente senza resistenza». Lo twitta il senatore repubblicano Marco Rubio, che è il vicepresidente della commissione di intelligence del Senato. «Putin ha inviato 200.000 militari» e vuole «trasformare l’Ucraina in uno stato vassallo come la Bielorussia».
Ore 2.38 - Apertura in ribasso per le Borse asiatiche A Hong Kong l’indice Hang Seng è scivolato dello 0,85% a 22.568,36 punti. L’indice Shanghai Composite ha perso lo 0,30% a 3.478,29 punti, mentre l’indice Shenzhen Composite della seconda borsa cinese è sceso dello 0,50% a 2.314,69 punti.
Ore 2.35 - Intelligence inglese, Mariupol circondata dalle truppe russe La città meridionale di Mariupol in Ucraina sarebbe circondata dalle truppe russe. Lo rivelano alcuni report dell’intelligence britannica.
Ore 2.31 - Dopo Musk, il 19enne Sweeney dà la caccia ai jet di Putin e degli oligarchi russi Il ragazzino che ha dato del filo da torcere a Elon Musk tracciando il jet privato del capo della Tesla, ha cominciato a fare lo stesso con gli aerei privati degli oligarchi e di aerei potenzialmente associati al presidente russo Vladimir Putin. Jack Sweeney, che ha 19 anni, ha lanciato la nuova iniziativa su Twitter @RUOligarchJets e @Putinjet?over nel fine settimana dopo l’attacco della Russia all’Ucraina. «Me lo avevano suggerito anche prima della guerra: dovresti seguire le tracce di Putin», ha detto Jack al «Wall Street Journal». E aggiunto che dopo l’attacco all’Ucraina, l’input dei suoi seguaci è stato quello di concentrarsi sugli oligarchi cercando nomi e numeri identificativi dei loro jet .
Ore 2.20 - Il prezzo del petrolio supera i 107 dollari al barile Il Brent, sui circuiti elettronici, ha superato i 107,34 dollari al barile, in rialzo del 2%. Anche i future sul WTI sono in forte crescita, superando i 106 dollari al barile. Si tratta di nuovi livelli massimi da 7 anni, mentre crescono le preoccupazioni per l’interruzione delle forniture dal principale esportatore, la Russia, dopo che i combattimenti in Ucraina si sono intensificati con la chiusura dell’esercito russo su Kyiv. Gli operatori stanno diventando sempre più riluttanti a comprare petrolio russo, e stanno affrontando difficoltà di pagamento e di consegna.
Ore 1.56 - Cremlino: improbabile che Putin segua il discorso di Biden Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla Cnn. «Il presidente di solito non guarda la tv», ha aggiunto, riferendosi al discorso del presidente Usa sullo Stato dell’Unione, previsto alle 3 ora italiana.
Ore 1.48 - Biden: quando i dittatori non pagano un prezzo per le aggressioni, è caos Il presidente Joe Biden, nel discorso sullo Stato dell’Unione, in programma alle 3 ore italiane, attaccherà il presidente russo Vladimir Putin, accusandolo di aver scatenato una guerra «premeditata e non provocata». Lo riporta la Casa Bianca, che ha diffuso altre anticipazioni del discorso che verrà fatto al Congresso. «Quando i dittatori non pagano un prezzo per la loro aggressione - dirà Biden - provocano un caos maggiore». Il presidente loderà la risposta degli alleati Nato. Inoltre, con l’inflazione a livelli mai toccati in quarant’anni, il capo della Casa Bianca sosterrà che il modo migliore per contrastare l’aumento dei prezzi è stimolare la produzione interna di auto e di semiconduttori e ricostruire strade e ponti. «Gli economisti - dirà Biden - lo chiamano “incrementare la capacità produttiva della nostra economia”. Io lo chiamo costruire un’America migliore».
Ore 1.45 - Anche un bambino fra i civili uccisi a Zhytomyr Ci sarebbe anche un bambino tra le vittime dell’attacco russo nella città ucraina di Zhytomyr. Secondo quanto riferito dal consigliere del ministro dell’Interno Anton Gerashchenko, le forze russe hanno colpito con un missile un condominio vicino all’ospedale Pavlusenko. Le squadre di soccorso stanno cercando sopravvissuti tra le macerie e spegnendo gli incendi: secondo alcuni media, ci sarebbero quattro vittime mentre secondo altri, due morti e tre feriti. Secondo Gerashchenko, il missile era diretto alla base della 95a Brigata di Zhytomyr dove si suppone che si trovi Zelensky.
Ore 1.13 - Forze armate ucraine: l’offensiva russa sta rallentando «La Russia ha perso l’iniziativa tattica, l’offensiva è rallentata». Lo afferma Valerii Zaluzhny, comandante in capo delle forze armate ucraine, in un post su Facebook. Secondo Zaluzhny, le forze russe hanno perso l’iniziativa tattica e sono state costrette a mobilitare le riserve per continuare la loro offensiva.
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