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Ucraina Russia, le news sulla guerra in diretta
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Le notizie di mercoledì 1° giugno sulla guerra: nell’est del Paese prosegue la lenta avanzata dei russi, ma gli Usa si preparano a fornire all’Ucraina un nuovo pacchetto di armi
Una donna tra le macerie della sua casa a Slovyansk nel Donbass (Afp)
Questa diretta è stata chiusa. A questo link trovate tutte le notizie di oggi sulla guerra
• La guerra in Ucraina è arrivata al 98esimo giorno. • I russi avanzano nel Donbass: vicina alla resa la città di Severodonetsk («Il nemico sta attaccando le nostre truppe con mortai, artiglieria e lanciagranate», lancia l’allarme il governatore della regione di Lugansk, Sergiy Gaidai). • Il presidente Biden, dopo che lunedì aveva escluso l’invio a Kiev di missili a lungo raggio in grado di colpire la Russia, martedì con un intervento sul New York Times ha comunque spiegato che gli Usa forniranno all’Ucraina missili Himars a medio raggio ad alta tecnologia. L’obiettivo è permettere alla resistenza ucraina di contrastare l’incessante fuoco dell’artiglieria russa. • Il ministro degli Esteri russo Lavrov parla di rischi di un allargamento del conflitto nel caso gli Usa mandassero i lanciarazzi a Kiev. • Mosca diffonde il video della prima nave merci che lascia Mariupol. • Macron lancia risoluzione a Onu per lo sblocco del grano ucraino.
Ore 05:39 - Petrolio, possibile viaggio di Biden in Arabia Saudita
Biden dovrebbe volare in Arabia Saudita nelle prossime settimane nell’ambito del suo viaggio internazionale per il vertice Nato e del G7. L’indiscrezione arriva mentre i prezzi dell’energia sono balzati negli Stati Uniti e segue i rumors sulla disponibilità di Riad ad aumentare la produzione di petrolio nel caso in cui quella della Russia dovesse significativamente calare a causa delle sanzioni.
Ore 05:01 - Stoltenberg: Nato pronta e determinata a difendere i propri alleati
«Gli Stati Uniti stanno giocando un ruolo indispensabile nella risposta all’invasione russa dell’Ucraina» ma anche la Nato è «pronta e determinata» a difendere i propri alleati. Lo ha detto il Segretario generale Jens Stoltenberg, al termine dell’incontro avvenuto a Washington con il segretario di Stato americano Antony Blinken. «Il vostro sostegno all’Ucraina - ha aggiunto - sta facendo la differenza sul campo di battaglia ogni giorno». L’annuncio di nuovi aiuti militari a Kiev, ha commentato Stoltenberg, è «dimostrazione di vera leadership». «Il forte sostegno garantito dalla Nato e dagli Alleati - ha continuato - aiuta a far sì che la brutale aggressione del presidente Putin non avrà successo, e che l’Ucraina prevarrà».
Ore 03:26 - Zelensky: 200 mila bambini ucraini portati con la forza in Russia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che 200.000 bambini ucraini sono stati portati con la forza in Russia, compresi quelli negli orfanotrofi. Zelensky, durante la Giornata internazionale dei bambini, nel corso del video notturno alla nazione ha spiegato che finora 243 bambini sono stati uccisi nella guerra, 446 sono stati feriti e 139 sono dispersi. «Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di rubare le persone, ma di far dimenticare a coloro che sono deportati l'Ucraina», ha detto il presidente ucraino. «L'Ucraina non può essere conquistata, il nostro popolo non si arrende e i nostri figli non diventeranno proprietà degli occupanti», ha aggiunto
Ore 01:05 - Calcio, l’Ucraina batte la Scozia e spera nella qualificazione per i Mondiali
L’avevano definita «la partita più importante della loro vita» e l’hanno vinta: i gol di Yarmolenko (un tiro di sinistro da centro area sotto la traversa) a fine primo tempo e di Yaremchuk all’inizio del secondo (colpo di testa da posizione ravvicinata) hanno deciso la sfida, quello di Dovbyk nel recupero ha messo l’ultimo sigillo. Così l’Ucraina ha battuto la Scozia nel primo playoff per andare ai Mondiali del Qatar . Andata in vantaggio 2-0, la Nazionale gialla poi è riuscita a controllare e a difendere il vantaggio dal ritorno scozzese che ha portato al gol a dieci minuti dalla fine Callum McGregor, con un sinistro da fuori. Niente da fare, va avanti l’Ucraina che ora dovrà affrontare il Galles domenica a Cardiff, nella finale dei playoff, per continuare a inseguire il sogno dei Mondiali in Qatar. (Qui l’articolo completo della Redazione Sport)
Ore 00:28 - Wall Street Journal: centinaia di diserzioni fra i russi
Centinaia di soldati russi sono scappati dalla guerra in Ucraina o si sono rifiutati di prendervi parte nella battute iniziali dell’invasione. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali le diserzioni e i rifiuti a intervenire mettono Mosca in difficoltà su come punire i soldati che si sono tirati indietro. Finora le sanzioni sono state limitate al licenziamento formale ma il fatto che la Russia non abbia dichiarato guerra a Kiev riduce le chance di presentare accuse penali contro i disertori.
Ore 00:25 - Finlandia, la delusione per i tempi per l’ingresso nella Nato
È stata una primavera drammatica in Finlandia, per quanto riguarda le decisioni sulla sicurezza e sulla politica estera, racconta il ministro degli Esteri Pekka Haavisto durante un incontro con un gruppo di giornalisti dell’Europa meridionale, fra cui il Corriere della Sera. Haavisto, 64 anni, è stato il primo candidato dichiaratamente gay alla presidenza della Finlandia, persa due volte — nel 2012 e nel 2018 — contro Sauli Niinistö, l’attuale capo di Stato con il quale, secondo la costituzione, condivide la responsabilità di politica estera. Esponente dei verdi, in passato non era fra i sostenitori dell’adesione alla Nato, approvata soltanto dal 30% della popolazione, a parte due brevi picchi dopo le guerre della Russia — con cui la Finlandia condivide un confine di 1.300 chilometri e da 70 anni cerca di mantenere rapporti pragmatici — in Georgia nel 2008 e poi in Crimea nel 2014. Tutto, però, è cambiato all’alba del 24 febbraio, quando le truppe di Putin hanno varcato il confine con l’Ucraina. «Quella mattina, la gente in strada a Helsinki mi fermava chiedendomi se, nonostante abbiamo un esercito molto forte, saremmo stati in grado di rispondere da soli a un attacco chimico o nucleare, oppure se avremmo avuto bisogno di più muscoli», ricorda Haavisto. «Penso che la risposta sia più muscoli, e cooperazione». (Qui l’articolo completo)
Ore 00:22 - I ceceni nel cuore di Severodonetsk, la Russia sfonda a Est
Quello in Ucraina è un conflitto tradizionale dalle fasi alterne. Piccole vittorie su altrettanto piccoli fronti, rovesci, ritirate. Solo il tempo potrà misurare le conseguenze strategiche, non per caso qualche studioso ha invitato a guardare a oltre l’estate, a non soffermarsi sulle singole battaglie pur importanti . I russi, abbassando l’asticella degli obiettivi, hanno conquistato una buona fetta del Donbass. L’ingresso dei ceceni nel cuore di Severodonetsk è il simbolo doloroso. Gli ucraini, a loro volta, hanno resistito smentendo le previsioni più nere, comprese quelle dell’intelligence americana. È un momento favorevole all’aggressore , le divagazioni della propaganda non possono nasconderlo ma al tempo stesso siamo nel mezzo di una lotta d’attrito dove conta «per quanto»: ossia per quanto tempo i duellanti riusciranno a determinare cambiamenti rilevanti. (Qui l’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio con il punto militare sulla guerra)
Ore 00:14 - 5 feriti negli attacchi missilistici nella regione di Leopoli
«Un missile ha colpito il tunnel ferroviario di Beskydy nei Carpazi», ferendo almeno «5 persone, che non sono in pericolo di vita». Lo ha confermato su Telegram il consigliere del ministro dell’Interno ucraino, Anton Gerashchenko, riferendosi alle esplosioni udite in serata nella regione di Leopoli e denunciando il «tentativo di interrompere le forniture occidentali di armi e carburante all’Ucraina».
Ore 00:09 - Severodonestsk, i civili si rifugiano nei sotterranei dell’impianto chimico Azot
A Severodonetsk molti civili cercano riparo nei sotterranei dell’impianto chimico Azot, che si trova in una zona bombardata dai russi. Lo ha riferito il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Gaidai. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito una «follia» bombardare «alla cieca» l’area.
Ore 00:07 - Esplosioni nell’oblast di Leopoli
Esplosioni sono state segnalate nella tarda serata di mercoledì nell’area della città di Stryiskyi, nell’oblast di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, a poche decine di chilometri dal confine con la Polonia. Lo rende noto il governatore della regione, Maksym Kozytskyi, citato dal Kyiv Independent, senza fornire al momento ulteriori informazioni. La zona, finora relativamente risparmiata dai bombardamenti russi, ospita molti degli sfollati interni in fuga dall’est del Paese
Ore 19:36 - Orban blocca ancora il pacchetto sanzioni e slitta l’ok Ue
Si è conclusa con un nulla di fatto la riunione degli ambasciatori Ue che doveva dare il via libera formale al sesto pacchetto di sanzioni. Questa volta, dopo la questione dell’embargo al petrolio, l’Ungheria del premier Orban ha bloccato l’approvazione delle misure perché si oppone all’inserimento del patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill nella lista nera delle persone sanzionate. Gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Ue dovranno convocare un nuovo incontro. È quanto si apprende da fonti diplomatiche.
Ore 19:18 - Biden annuncia nuovo pacchetto armi con Himars
Joe Biden ha ufficializzato un «nuovo significativo pacchetto di aiuti» agli ucraini che li «armerà con nuove capacità e armamenti avanzati, compresi i sistemi Himars con le munizioni, per difendere il loro territorio dall’avanzata russa». Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente Usa loda «il coraggio e la risolutezza degli ucraini nel difendere il loro Paese e la loro democrazia contro l’aggressione russa» e ribadisce l’impegno a continuare a fornire armi a Kiev .
Ore 18:44 - Mattarella: aggressione russa mina coesistenza pacifica
«Oggi, l’amara lezione dei conflitti del XX secolo sembra dimenticata: l’aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa , pone in discussione i fondamenti stessi della nostra società internazionale, a partire dalla coesistenza pacifica». Così Sergio Mattarella nel salutare il corpo diplomatico prima del concerto offerto in occasione della festa della Repubblica.
Quello ucraino «non è un conflitto con effetti soltanto nel teatro bellico. Le conseguenze della guerra riguardano tutti. A cerchi concentrici le sofferenze si vanno allargando, colpendo altri popoli e nazioni», continua Mattarella. «Accanto alle vittime e alle devastazioni provocate sul terreno dello scontro, la rottura determinata nelle relazioni internazionali si riverbera sempre più sulla sicurezza alimentare di molti Paesi; sull’ambito della gestione delle normali relazioni, incluse quelle economiche e commerciali. Reca grave danno al perseguimento degli obiettivi legati all’emergenza climatica».
Ore 18:05 - Donbass: le città rase al suolo e la «fine» di una regione
(Marta Serafini ) Prima della guerra Rubizhne ospitava 55 mila persone. Ora è ridotta a un cumulo di macerie, come mostrano i video girati dai droni dell’esercito ucraino e ripresi dalla BBC. Rubizhne, Severodonetsk, Lysychansk. Solo queste tre città sono ancora sotto il controllo di Kiev. Ma è solo questione di giorni.
Ore 17:38 - Blinken, Mosca mente, sanzioni non colpiscono grano
Il segretario di stato americano, Antony Blinken , ha accusato Mosca di dire «menzogne» quando sostiene che le sanzioni occidentali le impediscono di esportare cereali, in quanto le restrizioni, ha ricordato, «prevedono esenzioni per il cibo».
Ore 17:31 - L’Ungheria chiede di escludere Kirill dalla lista nera Ue
L’Ungheria , a quanto si apprende da fonti europee, nel corso della riunione degli ambasciatori dei 27 convocata per approvare il sesto pacchetto di sanzioni , ha chiesto di escludere il patriarca russo Kirill dalla lista nera aggiornata dell’Ue. Nello schema delle sanzioni finito sul tavolo della riunione Kirill e altre personalità russe sono state aggiunte alla black list stilata dall’Ue nei confronti di persone e entità ritenute coinvolte nell’invasione russa dell’Ucraina.
Ore 17:24 - Arcivescovo Kiev: 700 bambini vittime della guerra
«Oggi, quando tutto il mondo celebra la Gionata Internazionale del Bambino, dobbiamo ammettere con tristezza che solo secondo le statistiche ufficiali quasi 700 bambini ucraini sono diventati vittime di questa guerra. Sono stati uccisi o feriti». Lo denuncia l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel suo video messaggio quotidiano. E aggiunge: «Tuttavia, credo che nessuno sappia precisamente quanti bambini a oggi siano stati vittime dell’aggressione russa».
Ore 17:21 - Il Cddc dichiara il mancato pagamento dei bond da parte di Mosca
Il Credit Derivatives Determinations Committee (Cddc) ha dichiarato un evento di mancato pagamento da parte della Russia sui propri bond. Lo scrive Bloomberg. La decisione può far scattare i pagamenti sui derivati a protezione dal default.
Ore 17:17 - Stoltenberg: dobbiamo prevenire l’escalation del conflitto
Ore 17:02 - Blinken: «Forniremo a Kiev ciò di cui ha bisogno. L’Ucraina garantisce, non userà i missili Usa in Russia»
Gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina «esattamente ciò di cui ha bisogno» per fronteggiare l’invasione russa. Lo ha ribadito il segretario di Stato Antony Blinken , ricordando l’annuncio fatto dal presidente Joe Biden riguardo all’invio di un nuovo «significativo» pacchetto di aiuti all’Ucraina, compresi «sistemi avanzati» per raggiungere «distanze più lunghe» sul campo di battaglia in Ucraina.
Gli obiettivi, ha detto Blinken parlando in una conferenza stampa congiunta con il segretario della Nato Jens Stoltenberg , sono di «respingere l’invasione» russa e consentire a Kiev di avere una posizione «più forte» all’eventuale tavolo dei negoziati che «potrebbe emergere».
Inoltre, Blinker ha voluto specificare che l’Ucraina ha «assicurato» la Casa Bianca che non utilizzerà i nuovi missili forniti dagli Usa per colpire obiettivi in Russia , confermando quanto riferito dai media.
Ore 16:56 - Monaco: l’oligarca russo Boris Rotenberg privato del conto in banca
L’oligarca russo Boris Rotenberg, residente a Monaco, è stato privato del suo conto in banca. Rotemberg, 65 anni, che ha fatto la sua fortuna nel settore delle costruzioni e dei lavori pubblici, è stato inserito insieme al fratello Arkadi nell’elenco delle persone da sanzionare.
Ore 16:22 - Kiev, ferito il leader separatista Pushilin (ma lui smentisce)
Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, è stato ferito a Lyman. Lo ha detto Viktor Andrusiv, consigliere del Ministro dell’Interno ucraino. Non sono chiare la natura e la gravità delle ferite.
Ma la notizia del ferimento è stata smentita dallo stesso Pushilin , come riporta l’agenzia Tass . «Va tutto bene. Il governatore di San Pietroburgo e io siamo stati a Mariupol, abbiamo firmato un accordo di gemellaggio», ha dichiarato. Sui social è stato diffuso il video della firma dell’accordo tra il governatore di San Pietroburgo Alexander Beglov e il capo dell’amministrazione di Mariupol nominato dai russi, Konstantin Ivashchenko.
Ore 16:17 - Lavrov: rischi allargamento del conflitto con i lanciarazzi Usa a Kiev
La fornitura Usa dei lanciarazzi multipli MLRS a Kiev rischierebbe di provocare un allargamento del conflitto con il coinvolgimento di Paesi terzi. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov , citato dalla Tass . «Le richieste di armi straniere da parte dell’Ucraina sono provocazioni che mirano a coinvolgere l’Occidente nel conflitto», ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca.
Ore 16:04 - Lavrov: la Germania vuole tornare a dominare l’Europa
«Le dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz secondo cui la Germania diventerà “la principale forze militare Ue” testimoniano il ritorno delle aspirazioni di dominio tedesche». A dirlo è il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dalla Tass .
Ore 15:45 - Lavrov: «Il no di Kiev agli accordi Minsk dietro crisi attuale. La Turchia organizzerà lo sminamento dei porti ucraini»
La scelta delle autorità di Kiev di ignorare per otto anni l’applicazione degli Accordi di Minsk «è stata un fattore decisivo che ha condotto alla situazione attuale». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in conferenza stampa a Riad.
Lavrov ha anche affermato, come riporta l’agenzia Tass , che i presidenti di Russia e Turchia hanno concordato che la Turchia contribuirà a organizzare lo sminamento dei porti ucraini, in modo da sbloccare le esportazioni di grano.
Ore 15:36 - Di Maio: «Italia pronta a sminare i porti ucraini»
«Stiamo premendo affinché vengano creati corridoi marittimi per il trasporto delle materie prime alimentari, anzitutto il grano, dai porti ucraini. Perché ciò si realizzi, è necessario sminare le acque antistanti i porti, in particolare quello di Odessa, a fronte della garanzia russa del transito sicuro dei carichi. L’Italia ha già dato la propria disponibilità per partecipare alle eventuali operazioni di sminamento e intende favorire un ruolo centrale dell’Onu ed eventualmente di altri partner, come la Turchia, nell’effettivo svolgimento e coordinamento delle operazioni». Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al Question Time-.
Ore 15:25 - Salvini: a Mosca avrei incontrato Lavrov
In merito al viaggio a Mosca di Matteo Salvini , il leader della Lega ha affermato, parlando con i giornalisti nei pressi del Senato: «Putin non lo sento da anni, avrei incontrato Lavrov». Aggiungendo: «Abbiamo un ministro degli Esteri che ha proposto un piano di pace che è durato 20 minuti... Spero sia più fortunato al tentativo successivo».
Leggi qui l’articolo.
Ore 15:00 - Kiev, russi sono entrati nel centro di Severodonetsk
«Le forze russe sono entrate nel centro di Severodonetsk e stanno cercando di prendere piede lì». Lo ha annunciato in un briefing il portavoce del ministero della Difesa dell’Ucraina, Oleksandr Motuzyany , citato dall’agenzia Unian . Ora l’obiettivo dei russi, ha aggiunto, è «prendere il pieno controllo della città di Severodonetsk . Vogliono anche circondare Lysychansk».
Severodonetsk, foto del 30 maggio (Afp)
Ore 14:53 - A Mykolaiv il 15% del territorio occupato dai russi
Nella zona di Mykolaiv , nell’Ucraina meridionale, il 15% degli insediamenti è occupato dall’esercito russo , ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale, Nikolaev Vitaly Kim , riportato da Ukrinform . «Le truppe russe stanno sparando nuovi proiettili del peso di oltre 100 chili a una distanza di circa 40 chilometri , provocando danni significativi agli edifici residenziali. È possibile che stiano sparando questi proiettili perché sanno che dovranno ritirarsi e non saranno più in grado di usarli», ha affermato Kim.
Ore 14:45 - Putin: non abbandoneremo gli orfani del Donbass
La Russia farà di tutto per sostenere i bambini orfani del Donbass. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin , citato dalla Tass , in occasione della Giornata dei bambini in Russia. Nel suo discorso, il leader del Cremlino ha anche affermato di sostenere l’idea di reintrodurre il titolo onorario di “Madre eroica” , previsto in epoca sovietica per le madri che partorivano o crescevano numerosi figli.
Ore 14:42 - Cremlino: Usa gettano benzina su fuoco
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha accusato gli Stati Uniti di star «intenzionalmente e diligentemente gettando benzina sul fuoco» . Il riferimento è all’annuncio fatto dal presidente Usa Joe Biden dell’invio alle forze ucraine di sistemi missilistici avanzati. «Crediamo che gli Stati Uniti stiano intenzionalmente e diligentemente gettando benzina sul fuoco. Gli Usa aderiscono alla linea di combattere contro la Russia fino all’ultimo ucraino », ha detto Peskov, sottolineando che le possibili consegne dei sistemi missilistici a Kiev non contribuiranno alla ripresa dei negoziati di pace, ma, al contrario, serviranno ad aumentare le tensioni. «Tali forniture non contribuiscono al risveglio del desiderio della leadership ucraina di riprendere i negoziati di pace», ha sottolineato Peskov. I media Usa riportano che i sistemi missilistici avanzati promessi a Kiev da Joe Biden fanno parte di un nuovo pacchetto di aiuti militari Usa da 700 milioni di dollari.
Ore 13:27 - Von der Leyen: «Dobbiamo fare tutto affinché Putin fallisca»
«Dobbiamo fare tutto il possibile affinché Putin fallisca e la libertà prevalga». Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso al Congresso del Ppe a Rotterdam.
«La nostra arma più forte contro Putin è l’unità — ha aggiunto von der Leyen —. Noi supporteremo l’Ucraina nella ricostruzione, non è solo un nostro interesse strategico ma un nostro dovere morale. La somma di investimenti è enorme e noi dovremo creare una piattaforma ad hoc che riunisca l’Ue e i suoi partner, il G7, le organizzazioni internazionali. Ma, una cosa deve essere chiara: saranno Putin e i suoi oligarchi, che hanno perpetrato questa guerra, che dovranno contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina ».
Ore 13:22 - Metsola: il posto dell’Ucraina è in Europa, serve coraggio
«Noi parliamo spesso di valori, ma è tempo di sottolineare cosa significa. Parlare di libertà significa scegliere chi votare senza avere conseguenze». Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola parlando al Congresso del Ppe. «Donald Tusk ci ha detto di non aver paura. Ha ragione. Serve coraggio a dire che il posto dell’Ucraina è in Europa e che dobbiamo guardare a Paesi come la Georgia e la Moldavia. Serve coraggio per rendere l’Ue indipendente dall’energia russa, per mettere risorse nella nostra sicurezza difensiva e energetica», ha sottolineato.
Ore 12:51 - Cremlino: l’incontro tra Zelensky e Putin non è escluso
Nessuno esclude la proposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di incontrare il presidente russo Vladimir Putin, ma ciò richiede preparativi. In ogni caso, un faccia-a-faccia si terrà soltanto per la firma di un qualche tipo di documento . Ad affermarlo è il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, nel briefing quotidiano.
Per quanto riguarda le esportazioni del grano ucraino Peskov dichiara: «Non c’è un accordo preciso. In effetti, la parte turca e le altre parti hanno ricevuto spiegazioni dettagliate dal presidente della Russia Vladimir Putin. Tutti i capi di Stato e di governo, con cui si sono svolti i colloqui di recente, e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres hanno ricevuto da Putin spiegazioni dettagliate sul fatto che la Russia non ostacola il passaggio delle navi cariche di grano».
Ore 12:49 - Putin: la Russia aumenterà sua forza, indipendenza, sovranità
«La Russia non potrà che aumentare la sua forza, indipendenza e sovranità». Sono queste le parole di Vladimir Putin , espresse dal presidente russo in un video discorso in occasione della Giornata internazionale per la protezione dei bambini, come riporta la Tass .
Nel video, presentato ad un evento al Teatro Bolshoi, Putin si è congratulato con gli studenti, i loro genitori e gli insegnanti: «State vivendo e crescendo in un momento molto dinamico, in cui il mondo sta cambiando e sta cambiando rapidamente. Sono fiducioso che in questo mondo complicato, la Russia non potrà che aumentare la sua forza, indipendenza e sovranità».
Ore 12:43 - Poroshenko: «Grazie Italia per sostegno»
In Ucraina «vogliamo essere fuori dall’impero russo e tornare alla famiglia europea. Grazie al supporto del Ppe, al supporto della Polonia e al sostegno dell’Italia, perché Mario Draghi ha fatto una grande dichiarazione sul sostegno allo status» dell’Ucraina come Paese candidato ad entrare nell’Ue. Lo dice l’ex premier ucraino Petro Poroshenko , a margine del congresso del Ppe a Rotterdam.
«È una decisione fondamentale per il popolo ucraino — continua Poroshenko — non ho dubbi che vinceremo la battaglia. L’aumento dei sostegni diminuirà le vittime ucraine e il tempo per arrivare alla vittoria».
Ore 12:12 - Ambasciatore Razov: «Trattative incastrate, attendiamo risposta su bozza inviata a Kiev»
«Qualsiasi conflitto militare prima o poi finisce in pace. Finirà in pace anche il conflitto in Ucraina. Qualsiasi mediazione basata sulla reale conoscenza della situazione, della storia della questione, delle vere intenzioni delle parti, ovviamente, non può che essere accolta favorevolmente. Come abbiamo, ad esempio, accolto con favore il ruolo di mediazione della Turchia, che ha facilitato l’incontro delle delegazioni russa e ucraina a Istanbul». Così all’Adnkronos l’ambasciatore russo Sergej Razov rispondendo in merito a una possibile risoluzione del conflitto. «Tuttavia - precisa - credo che più importanti siano i contatti diretti tra le parti coinvolte. E a questo proposito, vorrei ricordare che dopo il suddetto incontro di Istanbul, in cui sono stati delineati alcuni punti di convergenza su importanti questioni di risoluzione, la parte russa ha consegnato a Kiev una bozza di trattato di pace, la cui attuazione potrebbe significare il completamento dell’operazione militare speciale russa. Sfortunatamente, non abbiamo ancora ricevuto risposta a questo documento e la leadership ucraina, alimentata da massicce consegne di armi e promesse di assistenza economica, ha ripetutamente cambiato posizione. Le trattative si sono sostanzialmente incastrate - sottolinea il diplomatico -. Quindi la mediazione di cui sta parlando potrebbe essere, prima di tutto, quella di spostare la dirigenza ucraina verso una più adeguata valutazione della situazione».
Ore 11:42 - Mosca: completato test del missile ipersonico Zircon
La Russia annuncia di aver completato il test del missile ipersonico Zircon che sarà in grado di essere dispiegato entro la fine dell’anno su una nuova fregata della Flotta del Nord. Alexander Moiseyev, il comandante della Flotta, ha detto che la fregata ammiraglio Golovko sarà la prima nave da guerra ad essere armata regolarmente con il missile Zircon.
Ore 11:35 - Russi annunciano gemellaggio Mariupol - San Pietroburgo
Dopo la sanguinosa e interminabile battaglia su Mariupol , la stessa città e San Pietroburgo sono state proclamate «città sorelle» dai russi. Il gemellaggio è stato firmato dal governatore di San Pietroburgo, Alexander Beglov, e da Konstantin Ivashchenko, nominato sindaco di Mariupol dalle truppe russe.
Ore 11:34 - Bbc, testimonianze su tortura a Kherson sotto occupazione russa
Un medico dell’ospedale della città dell’Ucraina meridionale di Kherson , attualmente sotto occupazione russa, ha dichiarato di aver visto pazienti con ustioni da ferri e sigarette, segni di scosse elettriche, segni di strangolamento, fratture e gravi contusion i. La testimonianza è stata raccolta direttamente dalla Bbc . «Sono stati torturati se non volevano passare dalla parte russa, per aver partecipato a raduni, alla difesa del territorio, per il fatto che uno dei membri della famiglia aveva combattuto contro i separatisti», ha raccontato il medico. Un altro uomo, le cui opinioni contro l’invasione russa erano pubblicamente note, ha detto di essere stato picchiato duramente fino a perdere i sensi; un giornalista ucraino ha riferito che gli sono state rotte le costole. «A Kherson, ora le persone scompaiono in continuazione», ha detto un residente che ha lasciato la città, «c’è una guerra in corso, solo che questa parte è senza bombe». Le autorità russe non hanno risposto a una richiesta di commento, ma Human Rights Watch e la missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina hanno dichiarato che stanno indagando su testimonianze simili: «Si tratta di potenziali crimini di guerra», ha affermato Belkis Wille, di Hrw.
Ore 11:33 - Corte Ue conferma le sanzioni allo «chef di Putin»
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha respinto il ricorso presentato dal magnate russo Yevgeniy Prigozhin , soprannominato lo «chef di Putin» , contro le sanzioni applicate dal Consiglio del 2020 e nel 2021 a seguito delle gravi violazioni dei diritti umani in Libia. Prigozhin è infatti ritenuto il vero padrone della compagnia d’arme privata Wagner. La Corte ritiene soddisfacenti le prove presentate a carico di Prigozhin, tra cui «estratti del rapporto del Segretario Generale Onu e di articoli di stampa provenienti da varie fonti», e dunque motivate le restrizioni imposte.
Ore 11:29 - Gazprom interrompe fornitura a Orsted e Shell Energy
Il produttore russo di gas Gazprom ha interrotto le forniture di gas alla danese Orsted e a Shell Energy per il suo contratto di fornitura di gas alla Germania. Lo rende noto il colosso, citando il mancato pagamento in rubli da parte delle società. Gazprom ha già interrotto le forniture all’olandese GasTerra, nonché a Bulgaria, Polonia e Finlandia dopo il loro rifiuto di pagare il gas in rubli russi, come richiesto da Mosca in risposta alle sanzioni occidentali sul conflitto Russia-Ucraina.
Ore 11:23 - Scholz: «Putin non deve vincere questa guerra»
«L’obiettivo del governo tedesco è garantire che il presidente russo Putin «non vinca» la guerra in Ucraina: «il nostro obiettivo è che l’Ucraina sia in grado di difendersi e lo faccia con successo». A dichiararlo è stato il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante un dibattito sul bilancio al Bundestag nel quale ha annunciato la fornitura a Kiev del sistema di difesa aerea Iris-T. «Ogni giorno che passa, sempre più città e paesi vengono trasformati in deserti di macerie», ha affermato Scholz. «Putin non deve vincere e non vincerà questa guerra».
Ore 11:06 - Mosca, fornitura missili Usa a Kiev aumenta rischi di scontro diretto
Qualsiasi fornitura di armi all’Ucraina , non importa come Washington la sostenga, aumenta il rischio di uno scontro diretto tra la Federazione russa e gli Stati Uniti. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, citato da Ria Novosti. «Qualsiasi consegna di armi che continua, è in aumento, aumenta i rischi di un tale sviluppo», ha affermato Ryabkov, rispondendo alla domanda se il rischio di uno scontro aperto tra la Federazione russa e gli Stati Uniti aumenterà alla luce della decisione di Washington di fornire all’Ucraina i sistemi missilistici Himars.
Ore 11:03 - Unian: «Putin si appresta a essere operato per cancro»
A Putin è stato diagnosticato un cancro al pancreas e si sta preparando per un intervento chirurgico d’urgenza presso il National Medical Research Center for Oncology . NN Blokhin di Mosca, la migliore clinica pubblica russa specializzata nel trattamento di malattie oncologiche. Lo riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian, citando il giornalista israeliano Mark Kotlyarsky che lo ha annunciato su un canale televisivo personale riferendosi fonti informate di Mosca (qui tutte le indiscrezioni uscite in precedenza sulla salute di Putin). In un’intervista al canale «We Can Explain» , Kotlyarsky ha chiarito che uno dei suoi interlocutori proviene da ambienti medici della capitale, mentre un altro lavora nell’amministrazione del Cremlino. Secondo le fonti, uno degli edifici del Centro Blokhin viene preparato e chiuso ad altri pazienti, mentre Putin sarebbe in attesa di un esame preoperatorio.
Ore 11:03 - Kiev, russi controllano il 70% di Severodonetsk
«La Russia ora controlla ora il 70% di Severodonetsk , nell’Ucraina orientale. Le truppe di Kiev si sono ritirate verso posizioni più protette e una parte continua a combattere dentro la città», afferma il capo dell’amministrazione militare regionale del Lugansk Sergiy Gaidai citato dal Guardian. Severodonetsk è in questi giorni l’obiettivo principale dell’attacco russo poiché rappresenta un punto-chiave se si vuole controllare il Donbass. Gaidai ha aggiunto che «Lysychansk è completamente sotto il controllo ucraino. Tutti gli insediamenti liberi della regione di Lugansk sono costantemente sotto tiro e l’evacuazione è sospesa».
Ore 10:37 - Mosca: «Estremamente negativo fornire missili Usa a Kiev»
La Russia valuta «in modo estremamente negativo» il nuovo pacchetto di sostegno militare degli Usa all’Ucraina: così il vice ministro degli Esteri russo, Serghiei Ryabkov, all’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti . Il presidente americano Joe Biden ha affermato che gli Stati Uniti forniranno all’Ucraina sistemi missilistici «più avanzati» per colpire «obiettivi strategici». «Lo consideriamo un fatto puramente negativo, perché inutili sono i tentativi di presentare la decisione come contenente un elemento di «autocontrollo»», ha detto a Ria Novosti.
Ore 10:31 - Poroshenko: Roma ha abbandonato illusione rapporto con Putin
«Il vostro governo ha finalmente abbandonato l’illusione di poter garantire la sicurezza europea grazie ad un rapporto personale con Putin», Così l’ex presidente ucraino Petro Poroshenko a margine del congresso del Partito popolare europeo, in corso a Rotterdam, parlando all’Ansa . Sull’inutilità del dialogo con il Cremlino Poroshenko insiste: «Putin sa dialogare solo con i suoi subalterni, davvero i vostri politici vogliono andare a Mosca avere lo stesso ruolo di un Lukashenko qualunque?». «L’Ucraina sarà parte dell’Ue prima che voi pensiate, ce lo siamo guadagnati col sangue, non potete tenerci fuori», spiega l’ex presidente. E, riferendosi a Salvini, ha aggiunto: «Non ti fidare, Putin ci vuole tutti morti».
Ore 10:28 - Scholz promette a Ucraina moderno sistema difesa contraerea
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz , ha promesso all’Ucraina la consegna di un moderno sistema di difesa contraerea. Lo ha detto parlando al Bundestag, dove ha sottolineato che il sostegno tedesco a Kiev è articolato su più misure.
Ore 10:24 - «Bimbi morti Donbass colpa Usa»: video su ambasciata a Mosca
La notte scorsa sulla facciata dell’ambasciata americana a Mosca è stato proiettato un video, con i volti e i nomi dei bambini uccisi nel Donbass durante la guerra, in cui è stato affermato che l’esercito americano «ha la piena responsabilità». Lo scrive l’agenzia russa Ria Novosti pubblicando il video. La performance è stata organizzata da alcuni attivisti in occasione della Giornata internazionale dei bambini, dice l’agenzia, e per «ricordare alla comunità mondiale che la Casa Bianca sponsorizza le autorità ucraine da molti anni».
Ore 10:17 - Salvini: unico obiettivo pace, lavoro alla luce del sole
«Per la pace si lavora con ambasciatori e governi di tanti Paesi, alla luce del sole, comunicandolo anche a giornali e tv più volte, avendo come unico obiettivo la fine della guerra. Io l’ho fatto e continuerò a farlo, spero in compagnia di tanti colleghi che in questi giorni criticano e chiacchierano, ma per arrivare alla Pace non muovono un dito, preferendo parlare di armi e guerra». Così il leader della Lega Matteo Salvini. Qui anche l’articolo di Cesare Zapperi: «I tre incontri di Salvini all’ambasciata. Il ruolo di un diplomatico (poi espulso)».
Ore 10:17 - Ft: «Ue e Gb non assicureranno navi che trasportano petrolio russo»
L’Unione Europea e la Gran Bretagna non assicureranno le navi che trasportano petrolio russo. Lo scrive il Financial Times , secondo cui le compagnie petrolifere russe perderanno l’accesso al mercato assicurativo Lloyd’s di Londra, che è il più grande per il trasporto marittimo. Ciò limiterà la capacità della Russia di esportare petrolio greggio via mare e la costringerà a cercare altri assicuratori. Il divieto delle assicurazioni marittime russe, secondo la testata britannica, potrebbe portare a un aumento ulteriore dei prezzi, che hanno già raggiunto il massimo da due mesi, superando la soglia dei 123 dollari al barile di Brent.
Ore 09:57 - Papa, non si usi il grano come arma di guerra
«Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra»: è l’appello lanciato dal Papa alla fine dell’udienza generale. Il Pontefice ha fatto riferimento al blocco delle esportazioni a causa del conflitto in Ucraina.
Ore 09:52 - Svizzera, veto a consegna di suoi veicoli dalla Danimarca a Kiev
Il governo svizzero ha posto il veto alla richiesta della Danimarca di inviare veicoli corazzati di fabbricazione svizzera in Ucraina, citando la sua politica di neutralità che impedisce di fornire armi alle zone di conflitto: lo riferisce questa mattina l’emittente svizzera Srf . La Svizzera neutrale richiede ai Paesi stranieri che acquistano armi svizzere di chiedere un’autorizzazione a una nuova esportazione verso Paesi terzi. Ad aprile la Svizzera aveva preso la stessa decisione riguardo alla riesportazione di munizioni di fabbricazione svizzera utilizzate nei carri armati antiaerei che la Germania sta inviando in Ucraina.
Ore 09:51 - Russia mostra immagini attacchi con lancio razzi Uragan
Il ministero della Difesa russo ha diffuso i video di attacchi ai veicoli mimetizzati delle forze armate ucraine con sistemi di lancio multiplo di razzi Uragan . Le immagini mostrano la distruzione di veicoli corazzati, manodopera e mezzi antincendio delle unità delle forze armate ucraine.
Ore 09:36 - Onu, 4.113 civili uccisi dall’inizio della guerra. Kiev: 30.700 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra
Il bilancio dei civili uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è salito a 4.113, mentre i feriti sono finora 4.916. A rendere noti i dati l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.
Sono — invece — circa 30.700 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 98 giorni di conflitto si registrano anche 208 caccia, 175 elicotteri e 519 droni abbattuti. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.361 carri armati russi, 659 pezzi di artiglieria, 3.343 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 120 missili da crociera e 13 navi.
Ore 09:25 - Stoltenberg in visita a Washington
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg , oggi inizia una visita a Washington durante la quale incontrerà i vertici dell’amministrazione Biden. Oggi è previsto l’incontro con il segretario di Stato, Antony Blinken, domani quello con il capo del Pentagono, Lioyd Austin. Durante la visita, che si concluderà venerdì, è previsto anche il colloquio con il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, rende noto un comunicato della Nato.
Ore 09:19 - Biden: non vogliamo una guerra tra Nato e Russia
«Non cerchiamo una guerra tra la Nato e la Russia. Per quanto non sia d’accordo con Putin e consideri le sue azioni un oltraggio, gli Stati Uniti non cercheranno di provocare la sua cacciata». Così il presidente americano Joe Biden in un intervento pubblicato sul New York Times . «Finché gli Stati Uniti o i nostri alleati non saranno attaccati, non saremo direttamente coinvolti in questo conflitto, né inviando truppe americane a combattere in Ucraina, né attaccando le forze russe», ha scritto il presidente Usa. Come ricorda la Cnn, Biden, circa due mesi fa a Varsavia aveva dichiarato che Putin «non può rimanere al potere».
Ore 09:17 - Unicef, ogni giorno 2 bambini uccisi e 4 feriti
Secondo l’Unicef, «quasi 100 giorni di guerra in Ucraina hanno avuto conseguenze devastanti per i bambini, di una portata e a una velocità mai viste dalla Seconda Guerra Mondiale: 3 milioni di bambini in Ucraina e oltre 2,2 milioni di bambini nei Paesi che ospitano rifugiati hanno adesso bisogno di assistenza umanitaria». Circa 2 bambini su 3 sono stati sfollati a causa dei combattimenti. Secondo le notizie verificate dall’Ohchr (l’Alto commissariato Onu per i diritti umani), ogni giorno in Ucraina in media più di 2 bambini vengono uccisi e oltre 4m feriti - la maggior parte in attacchi con armi esplosive in aree popolate.
Ore 09:02 - Mattarella, accoglienza profughi esempio coerente e virtuoso
«Sono trascorsi settantasei anni dal voto referendario con cui il popolo italiano sceglieva la Repubblica, inaugurando, dopo l’avventura del fascismo e la tragedia bellica, una nuova pagina della nostra storia. L’Italia avrebbe poi, con la Carta costituzionale, edificato un riferimento sicuro su cui realizzare una nuova comunità, un programma esigente da attuare, all’insegna dei valori della pace e della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà sociale». Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella , in occasione della Festa della Repubblica, in un messaggio inviato ai prefetti. «Oggi - aggiunge il Capo dello Stato - mentre il Continente europeo è colpito dall’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina, la comunità nazionale, nella Festa della Repubblica, si raccoglie con orgoglio e convinta adesione intorno agli ideali che ne fondano l’identità che costituiscono l’impegnativo orizzonte di quanti esercitano funzioni pubbliche». Mattarella sottolinea che «di fronte a sfide inedite e complesse, come quella dell’emergenza sanitaria e delle ripercussioni economiche e sociali delle crisi internazionali, gli amministratori locali e i pubblici funzionari sono chiamati a interpretare il proprio ruolo con accresciuto spirito di servizio e con l’obiettivo di offrire soluzioni tempestive ed efficaci. Da ultimo, gli sforzi posti in essere per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina sono stati l’esempio di un approccio coerente e virtuoso».
Ore 08:52 - Ambasciatore Sannin: pronti a sminare i porti. E scortare le navi per trasportare il grano bloccato
Per prevenire una crisi alimentare mondiale «stiamo lavorando a varie opzioni: come riuscire a esportare le tonnellate di grano bloccate in Ucraina e come sostenere le agricolture e le economie dei Paesi più colpiti. L’ipotesi su cui si sta adoperando il segretario dell’Onu Guterres e su cui è impegnato anche il presidente del Consiglio europeo Michel prevede di usare il porto di Odessa ma perché sia possibile occorre sminare le acque davanti al porto di Odessa e scortare le navi». Lo dice - in un’intervista al Corriere della Sera - l’ambasciatore Stefano Sannino , segretario generale del Servizio europeo per l’Azione esterna, il ministero degli Esteri dell’Ue. «Dal punto di vista politico e pratico - spiega - è la soluzione più semplice. Passare dalla Bielorussia ha un costo politico e passare dalla Polonia richiede più tempo per le ridotte quantità di cereali che si possono trasportare».
Ore 08:48 - Il sindaco di Severodonetsk: «La mia gente è in ginocchio»
«Da una settimana i russi bombardano senza sosta e ora si combatte nelle strade, nelle case. Sono entrati in città e l’hanno trasformata in una trappola», non è ancora conquistata: «I soldati ucraini stanno difendendo con orgoglio ogni angolo, ma rischia di finire male. C’è un dispiegamento di forze russe che non ci immaginavamo, speriamo che i nostri resistano». È il racconto del sindaco di Severodonetsk, Oleksandr Struk , che in un’intervista al Corriere della Sera dice che la sua città potrebbe essere «la prossima Mariupol: raderanno tutto al suolo». Gli risulta che in città siano rimaste «12 o 13mila» persone, «gli ultimi degli ultimi»: quelli che non hanno abbastanza soldi e non sanno dove andare. Spiega che in città «non c’è elettricità da tre settimane, manca l’acqua e le scorte di cibo stanno per finire, dureranno due o tre giorni. Se va avanti così e i russi non ci daranno una tregua la gente morirà non solo per i bombardamenti ma anche per la fame».
Ore 08:40 - Sale a 243 il bilancio bambini morti, 446 i feriti
È salito a 243 il numero dei bambini ucraini morti dall’inizio dell’invasione russa, mentre 446 sono rimasti feriti. Lo ha riferito questa mattina il Parlamento ucraino, secondo quanto riporta il Guardian.
Ore 08:27 - Gli 007 Gb: «Metà Severodonetsk in mano a russi e ceceni»
Oltre metà di Severodonetsk , la città nell’oblast di Lugansk, da giorni assediata dalle truppe ucraine, è «ora occupata dalle forze russe, tra i quali i combattenti ceceni». Lo ha rilevato l’intelligence militare Gb nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul campo in Ucraina. «Le operazioni di terra russe rimangono strettamente focalizzate», si legge ancora nel rapporto, «con il peso della potenza di fuoco concentrato in un piccolo settore dell’oblast di Lugansk. Nel corso del 30-31 maggio, i combattimenti si sono intensificati nelle strade di Severodonetsk» e «le forze russe che si sono avvicinate al centro della città».
Ore 08:04 - Russi colpiscono serbatoio di acido nitrico a Severodonetsk
Un «serbatoio di acido nitrico» in un impianto chimico a Severodonetsk , nell’Ucraina orientale, è stato «colpito» da un attacco russo nella giornata di ieri, ha annunciato il governatore regionale Sergei Gaidai , invitando i residenti a non uscire dai rifugi antiaerei. Il governatore ha chiesto a tutti i cittadini di questa città «distrutta al 90%» a rimanere nei rifugi e a «preparare mascherine imbevute di una soluzione di soda» per proteggersi. «Tenuto conto della presenza di produzione chimica su larga scala a Severodonetsk, gli attacchi dell’esercito russo in questa città, con bombardamenti aerei indiscriminati, sono semplicemente folli», ha reagito Zelensky in un messaggio video. «Ma nel 97esimo giorno di una tale guerra, non sorprende più che per l’esercito russo, per i comandanti russi, per i soldati russi, qualsiasi follia sia assolutamente accettabile», ha aggiunto il presidente ucraino.
Ore 08:01 - Zelensky, l’Ucraina non può «cedere» nulla a Mosca
La posizione dell’Ucraina come «perimetro difensivo» per il mondo contro la Russia significa che Kiev non può «cedere» nulla : così il presidente Zelenskyy durante un’intervista al sito di notizie americano Newsmax. «Non siamo pronti a cedere nessuno dei nostri territori, perché i nostri territori sono i nostri territori: è la nostra indipendenza, la nostra sovranità; questo è il problema», ha detto Zelenskyy riconoscendo che «ci sono alcune difficoltà con alcuni territori. Ci sono alcuni dettagli, ma tutte queste difficoltà potrebbero essere discusse e quelle discussioni sarebbero necessarie per fermare la guerra».
Ore 07:59 - Zelensky: non abbiamo intenzione di attaccare la Russia
L’Ucraina non ha intenzione di attaccare la Russia: così il presidente Zelensky nel corso di un’intervista all’emittente Usa Newsmax TV commentando indiscrezioni dei media secondo cui Kiev potrebbe utilizzare i sistemi missilistici Himars che riceverà dagli Stati Uniti per colpire obiettivi sul territorio russo. «So che la gente negli Stati Uniti sta dicendo, o qualcuno alla Casa Bianca sta dicendo, che potremmo usarli (gli Himars, ndr ) per attaccare la Russia. Non abbiamo intenzione di attaccare la Russia. Non siamo interessati alla Federazione Russa. Non stiamo combattendo sul loro territorio», ha detto Zelensky.
Ore 06:01 - Biden: forniremo all’Ucraina sistemi missilistici più avanzati
Gli Usa forniranno all’Ucraina sistemi missilistici «più avanzati» per colpire «obiettivi strategici». Ad annunciarlo il presidente Usa Joe Biden, in un lungo intervento pubblicato dal New York Times . Si tratta all’almeno all’apparenza di una correzione di rotta dopo che la Casa Bianca aveva reso noto lunedì che non avrebbe inviato a Kiev missili a lungo raggio in grado di colpire in profondità la Russia. I sistemi di cui parla Biden nell’articolo sono in realtà a medio raggio, con gittata fino a 80-90 km, ma rappresentano un salto in avanti nella fornitura di armi all’Ucraina, con l’obiettivo di permettere alle truppe di Kiev di contrastare l’incessante fuoco dell’artiglieria russa nel Donbass. (Qui l’articolo completo)
Ore 06:00 - Esercitazioni delle forze nucleari russe a nord-est di Mosca
Le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nord-est di Mosca. Lo riferisce l’agenzia di stampa Interfax che cita il ministero della Difesa russo. Nelle manovre sono impiegati un migliaio di uomini con circa 100 veicoli, compresi alcuni lanciamissili intercontinentali Yars.
Ore 05:59 - Ritardi nella consegna di armi a Kiev, critiche alla Germania
Che fine hanno fatto le armi pesanti promesse dal governo tedesco all’Ucraina? Perché dal 28 aprile, quando il Bundestag ha autorizzato la fornitura di 30 carri antiaerei Gepard e di altri blindati, l’esercito di Kiev non ne ha ancora visto uno? Eppure, ancora al Forum di Davos Olaf Scholz , dopo aver condannato «l’imperialismo» di Putin, ha nuovamente sbandierato la svolta epocale della Germania, che «per la prima volta ha deciso di consegnare armi, inclusi ordigni pesanti, in una zona di guerra».
C’è uno iato tra le parole e gli atti del cancelliere, ormai da giorni nuovamente nel mirino non solo per la sua cautela e riluttanza , ma anche per la confusa comunicazione con cui i suoi collaboratori e perfino alcuni esponenti del governo cercano di arrampicarsi sugli specchi per dare una motivazione sensata al ritardo. «Siamo stanchi di aspettare che Berlino ci consegni le armi», ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba . Mentre un’inchiesta di Die Welt , pubblicata domenica, accusa il governo tedesco di «aver ridotto al minimo il sostegno militare a Kiev», l’ultima consegna di missili antiaerei e anticarro risalendo al 25 marzo. (Qui l’articolo di Guido Olimpio e Paolo Valentino).
Ore 05:58 - Donbass, così la Russia è riuscita ad avanzare
(Andrea Marinelli e Guido Olimpio ) Cautela, potenza distruttrice, obiettivo ristretto: seguendo questo sentiero di guerra, la Russia ha potuto avanzare nel Donbass costringendo il nemico a ripiegare. Lo raccontano gli sviluppi sul campo registrati a partire dalla metà del mese. Nelle ultime ore gli invasori hanno esteso la loro presenza in buona parte di Severodonetsk.
Qui il punto militare completo.
Ore 05:57 - Gazprom sospende la fornitura di gas alla danese Ørsted e a Shell
Gazprom sospenderà le forniture di gas alla società danese Ørsted e alla britannica Shell Energy Europe Limited a partire dal 1° giugno per il mancato pagamento in rubli. Lo ha riferito l’agenzia russa Tass secondo cui la compagnia avrebbe precisato di non aver ricevuto il 31 maggio, ultimo giorno previsto dal contratto, il pagamento del gas fornito ad aprile a Ørsted. Inoltre, Gazprom sospenderà le forniture di gas a Shell Energy Europe Limited in virtù di un contratto di fornitura con la Germania, sempre a causa del rifiuto di pagare in rubli. In precedenza, la Russia aveva imposto blocchi contro l’intero gruppo Gazprom Germania, che è controllato dal governo tedesco
Ore 05:50 - Zelensky: ogni giorno perdiamo fra i 60 e i 100 soldati
L’Ucraina sta perdendo dai 60 ai 100 soldati ogni giorno, ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista al canale americano Newsmax ripresa da Cnn e Tass. «La situazione nell’est è molto difficile. Ogni giorno perdiamo dai 60 ai 100 soldati e contiamo qualcosa come 500 feriti in combattimento», ha detto Zelensky.
Ore 05:49 - Il «putinologo» Burns: perché il capo della Cia conosce Putin così bene
Lunedì 30 maggio, Joe Biden ha escluso la consegna all’Ucraina di missili «in grado di colpire il territorio russo» . A quanto risulta, questa decisione avrebbe spiazzato i generali del Pentagono, oltre a deludere Zelensky. Perché, allora, lo ha fatto? Il presidente americano avrebbe fatto affidamento sui report dei servizi segreti , in particolare su quelli firmati da William Burns, il capo della Cia dal marzo del 2021. In sintesi: presidente sia cauto, la reazione di Putin sarebbe imprevedibile . Burns è considerato il più autorevole dei «putinologi» in servizio nell’Amministrazione. Naturalmente le analisi che l’intelligence consegna al presidente degli Stati Uniti sono super segrete. Ma nelle ultime settimane qualche traccia è emersa in superficie . Burns, 66 anni, si è presentato diverse volte al Congresso, anche per audizioni pubbliche. Già il 10 marzo scorso, per esempio, aveva avvertito i senatori della Commissione Intelligence: «Putin non ha una via d’uscita in questa guerra. Ma non accetterà una sconfitta sul campo». Il rischio, ancora vivo, aveva sottolineato, è che il leader russo possa usare le armi chimiche : «Questa eventualità fa parte del modo di agire dei russi. Hanno già usato armi chimiche contro i loro stessi cittadini. E ne hanno incoraggiato l’uso in Siria e altrove. Stiamo prendendo molto sul serio questo rischio»; aggiungendo, però: «al momento non ci sono indizi concreti sul campo di battaglia» (Qui l’articolo completo di Giuseppe Sarcina).
Ore 05:48 - Mosca: pronti a negoziati, ma da Kiev non arrivano segnali
«Siamo aperti ai negoziati. Abbiamo bisogno di soluzioni diplomatiche e pacifiche, ma questo richiede la volontà dei due Paesi. Siamo pronti a negoziare, a firmare un accordo che metta fine alla guerra in Ucraina e porti alla pace, ma non vediamo segnali di questo genere da Kiev ». Lo ha detto la presidente del Senato russo Valentina Matviyenko, citata da Interfax, durante un incontro con il presidente del Mozambico a Maputo.
Ore 05:45 - I russi controllano quasi tutta Severodonetsk
Le forze russe controllano circa il 70% di Severodonetsk , nell’Ucraina orientale. «Il nemico sta attaccando le nostre truppe con mortai, artiglieria e lanciagranate lungo la linea del fronte», fa sapere lo stato maggiore di Kiev. La conquista di Severodonetsk e della città gemella di Lysychansk, sulla sponda occidentale del fiume Severskij Donek, consentirebbe a Mosca di impadronirsi dell’intera regione del Lugansk , una delle due Oblast del Donbass che nel 2014 caddero parzialmente in mano ai separatisti filorussi. «La situazione è estremamente complicata», spiega Sergiy Gaidai, governatore della regione di Lugansk, secondo il quale gli invasori «non possono avanzare liberamente» per via della presenza dei combattenti ucraini, «sempre rimasti in città».
«A mio giudizio, ma io non sono un militare, non ha senso perdere tanti soldati per riconquistare la città che non ha peso militare strategico», prosegue il governatore, spiegando che «la vicina città di Lysychansk ha più alture e i militari sarebbero in posizioni migliori». «I russi hanno distrutto tutte le sottostazioni elettriche e idriche. La gente non ha acqua. Hanno colpito le tubature del gas, hanno distrutto tutti i nostri ospedali. Molti civili sono morti . Il fuoco è così intenso che le persone devono seppellire i loro vicini da qualche parte nei loro cortili. A volte i bombardamenti si verificano anche durante le sepolture».
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