Vigili del fuoco, manca il personale a Pontedera - Cronaca - lanazione.it

2022-07-29 18:35:46 By : Ms. Grace Xu

Pontedera, 22 luglio 2022 - I "nostri eroi" sono sempre meno. A livello regionale la Cgil parla di "vigili del fuoco allo stremo perché mancano circa 200 unità". "Non possiamo ricordarci dei ‘nostri eroi’ solo quando ne abbiamo bisogno, bisogna investire, pianificare – ancora la Cgil – Non sono ‘eroi’, ma lavoratori in carne e ossa che necessitano di tutele". Alla Cgil fa eco la Uil che chiede "un ripensamento generale all’organizzazione del soccorso tecnico urgente che coinvolga regioni, città, territori".

Le problematiche regionali sono più o meno le stesse che si riscontrano nella nostra provincia dove operano, tra Valdera, Valdicecina e zona del Cuoio, tre distaccamenti permanenti (Cascina, Castelfranco e Saline di Volterra) con personale dipendente del ministero dell’Interno e quattro distaccamenti con personale volontario (Pontedera, Ponsacco, Lari e San Miniato).

"Tutto quello che la Cgil denuncia è vero – afferma Claudio Mariotti del coordinamento regionale Usb – Ma accade dal 2014 quando è uscita la legge sul riordino del corpo nazionale dei vigili del fuoco con tagli in tutta la regione. Lo Stato taglia sul soccorso e sui servizi essenziali, noi lo denunciamo da anni. La Regione Toscana stanzia 298mila euro l’anno per la sala operativa unificata regionale e, nel periodo 15 luglio 15 settembre, le sale operative provinciali, dette cop. Pisa è unificata con Livorno e c’è un unico operatore vigile del fuoco professionista. L’Emilia Romagna spende 2 milioni e 100mila euro e garantisce, in ogni provincia, una squadra di supporto ogni giorno in più a quelle ordinarie".

A Lari c’è il primo distaccamento dei pompieri volontari aperto in provincia di Pisa. "Il decreto del ministero è del 1998, l’inaugurazione c’è stata nel 1999 – dice Andrea Barsacchi, il capo – Negli anni siamo arrivati anche a essere più di quaranta volontari. Ora siamo una ventina, operativi dodici e almeno quattro o cinque da qui a gennaio dobbiamo cessare l’attività per il raggiungimento dei sessnt’anni. Purtroppo, non vengono fatti i corsi per i nuovi volontari e non c’è ricambio. La regola è che per una partenza siano presenti cinque vigili, essendo volontari può capitare che al momento di entrare in servizio uno manchi per un impegno improvviso di lavoro o di altro genere e quel turno salta. Noi, per ora, riusciamo a coprire i fine settimana e qualche notte. Non di più. A quanto mi risulta lo stesso problema di mancanza di personale ce l’hanno anche le associazioni di volontariato del soccorso 118".

A Pontedera il distaccamento dei pompieri volontari ha come responsabile Davide Zingoni che può contare su una trentina di volontari pronti "a coprire i turni standard che ci siamo prefissati", ma non tutti i giorni della settimana. "No, tutti i giorni non ce la facciamo – spiega il capo distaccamento – Facciamo qualche pomeriggio e notte e il sabato e la domenica e quando ci sono emergenze e dalla sede centrale hanno bisogno si cerca di dare il nostro contributo. I mezzi in dotazione sono sufficienti grazie alla fornitura del comando provinciale e anche ad alcune donazioni di privati. Sono tanti gli attrezzi che devono essere nell’equipaggiamento di un mezzo, da un semplice trapano a un decespugliatore". Chi volesse diventare pompiere volontario può presentare domanda al comando provinciale, fare i test di idoneità fisica e i corsi. Età massima 40 anni.

Secondo le ipotesi lo yacht con a bordo 4 danesi, forse navigando con il pilota automatico, sarebbe finito a forte velocità contro la barca a vela

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