LIGNANO. Aveva iniziato facendo il servizio di leva nei vigili del fuoco come ausiliario e poi non aveva più smesso: per Ivan Monticoli, classe 1968, quell'impegno è diventato, anno dopo anno, parte della sua vita. Capo del distaccamento dei volontari di Lignano, è mancato lunedì, 20 giugno, a causa dell' aggravarsi di una malattia che aveva scoperto soltanto pochi mesi fa. Lascia una compagna e un figlio adolescente con i quali viveva a Varmo. Ma a piangerlo sono in tanti, tra amici e colleghi che il lui avevano trovato un punto di riferimento.
"È riuscito a creare un bel gruppo - ricorda il capo servizio e amico Marco Scarantino - e lo ha fatto diventare operativo. Ha cercato i volontari e ha ha fatto fare loro i corsi. Era molto stimato anche dall’amministrazione comunale. Proprio grazie alle sue pressioni sono stati ottenuti i finanziamenti per la sistemazione della caserma in via Mezzasacca. Struttura che purtroppo non avrà la soddisfazione di vedere completata. Ho lavorato con lui tantissimi anni, eravamo amici. Una persona altamente qualificata, sempre disponibile e in prima linea, con notevoli capacità gestionali, tecniche e professionali".
Il ricordo dei colleghi dei vigili del fuoco
“Ivan è stato un capo disponibile ad insegnare e a trasmettere la passione per i pompieri volontari – lo ricordano i colleghi – ponendo in primo piano il rispetto per la divisa, ed impegnandosi spesso in prima persona ad aiutare chi era in difficoltà”
La passione, la volontà di essere sempre aggiornato sia sulle innovazioni tecniche che sugli sviluppi normativi e la profonda convinzione che l’impegno dei vigili del fuoco volontari fosse una risorsa utile a dare un supporto alla componente permanente, lo portarono a raggiungere un importante traguardo nel 2019, quando con il suo fattivo contributo, fu approvata la legge regionale 2/2019, finalizzata al sostegno e alla valorizzazione dei distaccamenti volontari del corpo nazionale dei vigili del fuoco, nel riconoscimento dell'importante azione di tutela dei cittadini e del territorio e nella gestione di situazioni emergenziali.
Grazie a questa legge, nasceva l’Associazione dei distaccamenti vigili del fuoco volontari della Regione FVG, dove furono riuniti tutti i distaccamenti regionali operativi, che poterono beneficiare di importanti risorse per la formazione dei volontari e per l’acquisto delle attrezzature.
Ivan lavorava a Lignano, e risiedeva assieme alla compagna Sandra ed al figlio Tommaso a Varmo. Quando era il suo turno, dopo lavoro si fermava per la notte nel distaccamento lignanese e provvedeva alla compilazione delle varie documentazioni e a verificare che le attrezzature, i mezzi ed il distaccamento fossero sempre in ordine: lo faceva con umiltà, dedizione e passione, gli stessi valori che ha trasmesso ad ogni volontario.
“Il mio primo pensiero va ai familiari di Ivan Monticoli ai quali ci stringiamo con affetto – ha detto il Comandante di Udine Giorgio Basile – la sua prematura scomparsa rappresenta una grave perdita per il comando di Udine. Voglio ricordare il suo fattivo impegno per la realizzazione della nuova sede del distaccamento lignanese e per il suo ruolo di presidente dell’Associazione dei distaccamenti volontari di tutta la regione, ruolo che ha permesso di garantire un importante elemento di raccordo a livello istituzionale sia con il comando che con la regione. La sua passione e il suo spirito di iniziativa non sono mai venuti meno. Nel suo ricordo il comando di Udine porterà avanti tutte le iniziative che lo hanno visto protagonista in prima persona. Ivan rimarrà comunque un punto di riferimento per tutti i vigili del fuoco di Lignano, di Udine e della regione”.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto
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